Scuola: un flash mob per chiedere più soldi per l'edilizia

Si chiama #lascuolainpiedi la campagna messa in piedi dalla Rete degli studenti medi

Il flash mob degli studenti del Peano

Il flash mob degli studenti del Peano

Firenze, 30 novembre 2015 - “La scuola in piedi per non cadere a pezzi”. Ecco lo striscione srotolato dagli studenti del tecnico Peano, che hanno aderito così, col loro flash mob, alla giornata di mobilitazione indetta dalla Rete degli studenti medi. Si chiama #lascuolainpiedi la campagna organizzata per raccogliere foto e informazioni dagli studenti di tutta la regione.

In questi giorni non sono mancati gli scatti: muri scrostati, problemi di infiltrazioni, aule piccole.

“La risposta degli studenti è stata ottima fin da subito. Così, oggi abbiamo deciso di espandere la campagna al livello regionale”, dice Ettore Macerini, coordinatore delle Rete degli studenti medi Firenze. “La situazione è più critica di quanto pensiamo – aggiunge Giammarco Manfreda della Rete degli studenti medi Toscana -. Abbiamo scuole in cui i ragazzi devono seguire le lezioni con giubbotti e sciarpe e altre in cui non ci sono neppure i banchi sufficienti per tutti gli iscritti”.

 

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