
Carlo Conti e Irene Grandi (Onorati/Ansa)
Firenze, 12 febbraio 2015 - Si è chiusa la terza serata di un Festival di Sanremo che parla molto toscano. Una terza serata in cui i concorrenti toscani (Irene Grandi, Marco Masini e Biggio in coppia con Mandelli) si sono cimentati con i successi del passato. Marco Masini ha interpretato "Sarà per te" (di Francesco Nuti) mentre Irene Grandi ha cantato "Se perdo te" di Patty Pravo. Biggio e Mandelli hanno interpretato "E la vita e la vita" di Cochi e Renato.
Tra i giovani passano il turno Giovanni Caccamo e la pratese Amara, nome d'arte di Erika Mineo, che si è imposta con il 58% dei voti. Gaffe di Conti che sbaglia ad annunciare il nome della vincitrice. Venerdì semifinale e finale dei giovani. Prato tifa per Amara, ma anche Caccamo ha un legame con la Toscana: è un ex allievo di Arteinscena, la scuola di musical del teatro Politeama Pratese, diretto da Simona Marchini.
Ancora Prato all'Ariston in chiusura di Festival: Marco Masini, ultimo a esibirsi nella terza serata, ha portato "Sarà per te", il brano che Francesco Nuti-Cecco da Narnali portò a Sanremo nel 1988 arrivando 14°. Masini ha vinto il suo blocco contro Malika, Nina Zilli e Grignani. Nella finale a cinque si è classificato terzo dietro a Nek (vincitore) e Il Volo e davanti a Moreno e ai Dear Jack.
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