Papa Francesco nomina Maniago vescovo di Castellaneta. "Sento l'emozione della responsabilità a cui il Signore mi chiama"

Monsignor Maniago finora era vescovo titolare di Satafi e ausiliare di Firenze. Il cardinale Betori: "La sua nomina è un gesto di fiducia e di affetto nei suoi confronti e nei confronti della nostra comunità ecclesiale / MANIAGO LASCIA FIRENZE: LE IMMAGINI

Monsignor Maniago lascia Firenze

Monsignor Maniago lascia Firenze

Firenze, 12 luglio 2014 - Papa Francesco ha nominato vescovo della diocesi di Castellaneta monsignor Claudio Maniago, finora Vescovo titolare di Satafi e Ausiliare di Firenze. Monsignor Maniago a Firenze era stato al centro di polemiche perché accusato, ingiustamente,  di aver insabbiato vicende di pedofilia che avevano coinvolto l'ex priore della parrocchia Regina della Pace di Firenze, don Lelio Cantini, padre spirituale di Maniago. Tutte le accuse contro monsignor Maniago si sono poi rivelate infondate.

 

IL COMMENTO DEL CARDINALE GIUSEPPE BETORI 

La nomina di Claudio Maniago a vescovo di Castellaneta è un gesto "di fiducia e di affetto del Papa nei suoi confronti e nei confronti della nostra comunità ecclesiale, un gesto per il quale dobbiamo gratitudine al papa": così il cardinale di Firenze Giuseppe Betori ha commentato l'annuncio dato oggi nel corso di un affollato incontro in arcivescovado a Firenze. Maniago è vescovo ausiliare e vicario generale del vescovo di Firenze ed ha svolto questo incarico per 11 anni, collaborando con tre cardinali: Silvano Piovanelli, che lo ordinò sacerdote e che oggi ha partecipato all'incontro per salutarlo, Ennio Antonelli e adesso Giuseppe Betori il quale ha anche precisato che Maniago "manterrà a Firenze le stesse competenze e funzioni di vicario generale fino a quando non prenderà possesso della diocesi di Castellaneta".

 

"La sua nomina dimostra la costante attenzione che il papa ha sempre avuto nei confronti di Maniago. Ogni volta che lo sento il Santo Padre mi chiede 'Come sta don Claudio?'. E' un grande segno di affetto e di fiducia", ha detto Betori. "Sono contento per lui, ma mi mancherà. Anche se resta intatto il nostro legame di affetto", ha poi aggiunto riferendosi al suo piu' stretto collaboratore. Betori ha anche riferito di aver parlato con alcuni vescovi pugliesi che gli hanno manifestato "gioia" per la nomina di Maniago. "La Puglia - ha aggiunto - è  una delle punte avanzate della pastorale italiana, dove è  tra l'altro molto significativa la presenza dell'Azione cattolica". 

 

 "Sento l'emozione della responsabilità a cui il Signore mi chiama affidandomi la Diocesi di Castellaneta" e "a Papa Francesco va il mio affettuoso pensiero carico di riconoscenza per la fiducia che mi ha voluto dimostrare e a lui garantisco insieme a tutti voi il costante e intenso ricordo nella preghiera a sostegno del suo prezioso ministero per la Chiesa e per il mondo intero": e' un passaggio del saluto di Claudio Maniago, alla sua nuova diocesi della quale prenderà possesso, molto probabilmente, entro settembre.

 "Il mio cuore è anche colmo di gioia perché vi accolgo come un dono che viene ad arricchire la mia vita e il mio ministero episcopale. Vengo da una città famosa nel mondo per la sua bellezza e non vedo l'ora di essere fra voi per contemplare le tante bellezze naturali, culturali ed ecclesiali che arricchiscono la 'nostra' diocesi di Castellaneta per poterne godere con l'impegno a valorizzarle secondo quanto il Signore ci fara' capire".

 "Aiutatemi a guidarvi in un cammino alla luce della Parola di Dio, nel rispetto della storia della 'nostra' Diocesi e nella comune passione, in un ministero che vogliamo vivere come autentico servizio al popolo di Dio che il Signore affida alle nostre cure pastorali", dice ancora Maniago. "Cammineremo insieme, come popolo di Dio che è  in Castellaneta, edificando la Chiesa, sposa di Cristo, in questa terra e in questo tempo, confessando Gesu' Cristo Crocifisso e Risorto, nostro Signore e nostra salvezza". "Affido il mio impegno a spendere senza riserve in mezzo a voi i due spiccioli della mia povera persona per guidare la Diocesi di Castellaneta, al sostegno materno di Maria che spero di venerare presto nei nostri Santuari e alla intercessione dei nostri santi patroni S. Nicola e S. Francesco da Paola". 

 

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