Moschea islamica, individuati tre luoghi. «Sarà una scelta condivisa dai fiorentini»

Lavori a carico della comunità, il 15 ottobre riunione decisiva

L’imam Elzir con un fedele musulmano il giorno della fine del ramadan

L’imam Elzir con un fedele musulmano il giorno della fine del ramadan

Firenze, 5 ottobre 2014 - SARANNO tre i luoghi per la moschea di Firenze. Saranno individuati il 15 ottobre in una riunione congiunta tra commissione urbanistica di Firenze e la commissione interna della comunità musulmana. Tra questi ne sarà poi scelto uno: diventerà il nuovo luogo di culto islamico. Nei mesi scorsi, il Comune aveva proposto alla vasta comunità di fede musulmana (20 mila persone a Firenze, 30 mila includendo il territorio provinciale) una lista di ben 50 luoghi sparsi in tutti i quartieri della città. Per lo più spazi dismessi e abbandonati che potrebbero essere convertiti quale nuova moschea.

LA COMMISSIONE composta da rappresentanti dei quattro centri di preghiera (Borgo Allegri, Sorgane, Isolotto e Poderaccio) e da tecnici (architetti e ingegneri) fiorentini ha spulciato una a una le proposte, depennando quelle non adatte. Tra le rimaste, ne saranno scelte tre insieme alla commissione urbanistica del Comune. Poi torneranno nelle mani della comunità islamica per individuare il luogo adatto e definitivo. Le caratteristiche che dovrà avere la futura moschea, spiega l'imam di Borgo Allegri Izzedin Elzir, sono poche: deve essere raggiungibile con mezzi pubblici e privati, escludendo così il centro storico fiorentino. E soprattutto deve essere condivisa sia dai fedeli musulmani che dai nuovi «vicini di casa» fiorentini. «Son dieci anni che discutiamo della nuova moschea – dice l'imam – e la nostra parola d'ordine è sempre stata la condivisione e partecipazione di tutti. Questo per noi è fondamentale». Ancora non si può parlare di tempi per il nuovo luogo di preghiera. «Dipende da quale sarà scelto e quanto costerà sistemarlo – dice Elzir –. La nostra comunità si accollerà tutti i costi: più alto sarà il prezzo della ristrutturazione, più tempo impiegheremo a raggiungere la cifra. Ma non abbiamo fretta». A seconda di dove sarà la nuova moschea, sarà deciso se chiudere alcuni luoghi di preghiera già esistenti.

BORGO Allegri sicuramente sarà la prima a essere lasciata, in nome di una sede più adatta per le esigenze della comunità. Il mantenimento delle altre sale, dipenderà dalla localizzazione della nuova: se, per esempio, sarà nella parte nord di Firenze, potrebbe restare aperta quella di Sorgane. Se fosse a sud, invece, potrebbero essere mantenute aperte Isolotto e Poderaccio. Anche Elzir fa parte della commissione che sta analizzando i luoghi da scegliere, «ma sono spesso assente, sia per i miei impegni lavorativi, familiari e di impegno nazionale come presidente dell'Ucoii, sia per non influenzare le loro decisioni». Una volta scelto il luogo che diventerà la nuova moschea, «se dovremo apportare molte modifiche, faremo un concorso di idee per realizzare un centro di preghiera dignitoso per la nostra comunità, ma accettato dai fiorentini».

Manuela Plastina

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