Campi, è scomparso Giorgio Lotti per molti anni catechista della Pieve di Santo Stefano

Classe 1919, Lotti era un personaggio conosciuto non solo per l'impegno in parrocchia

Giorgio Lotti in occasione dei 95 anni con i nipoti

Giorgio Lotti in occasione dei 95 anni con i nipoti

Campi Bisenzio, 4 marzo 2015 - Un pezzo della memoria di Campi se n'è andato. E' scomparso questa mattina Giorgio Lotti, un uomo che molti ricorderanno per il suo impegno come catechista nella Pieve di Santo Stefano. Nato nel 1919 nel mulino Lotti (detto anche “di Pagnella”) Giogio Lotti ha vissuto poi alle “case nuove” in via Risorgimento, dove sono nati i due figli, Paolo e Francesco. Lotti, ragioniere e consulente del lavoro, sì è speso molto come catechista: generazioni di campigiani hanno fatto il catechismo con lui. Catechista rigoroso per l'epoca ma anche aperto e disponibile all'ascolto, Lotti è stato impegnato a lungo anche nel consiglio pastorale di Santo Stefano. Uomo profondamente religioso, è stato nel dopoguerra due volte cancelliere e due volte revisore dei conti della Misericordia di Campi. Medaglia d'oro della Fratres con 50 donazioni di sangue. Molti lo ricordano perchè si muoveva sempre in bicicletta oppure passava per le vie di Campi, sempre elegante e distinto, con il giornale sotto il braccio. Il figlio Paolo è medico di base a Campi mentre Francesco è insegnante ed è stato assessore. Lotti ha trascorso gli ultimi cinque anni tra letto e poltrona per via dell'infermità ma non ha mai rinunciato a ricevere la comunione. Tanti i messaggi di cordoglio espressi alla famiglia attraverso i social network. “È sempre stato un uomo – dice il figlio Paolo - semplice, gentile e rispettoso di tutti”. Il funerale di Giorgio Lotti sarà celebrato domani, giovedì 5 marzo alle 14, nella pieve di Santo Stefano.

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