Jazz e pittura, il magico incontro

Performance di Avicenne Jazz Project con il pittore Vidà alle ex Leopoldine

Avicenne Jazz Project

Avicenne Jazz Project

Firenze, 24 maggio 2016 - Continua il viaggio degli Avicenne Jazz Project nei tempi e nei momenti della musica con la performance tra arte e musica "Cronostasi" che si terrà mercoledì 25 maggio alle 21, con ingresso libero, nella sala delle Ex Leopoldine in piazza Torquato Tasso. Questa volta il quartetto si incontra con Vidà, pittore alchimista interessato alla trasmutazione dei minerali, dei metalli e degli elementi naturali che trasforma in colori.

Le sue opere sono il risultato di stratificazioni e della fusione del colore tramite l'azione di gesti lenti o repentini, spesso ondulatori, fatti in varie direzioni, dai quali ottiene il tessuto pittorico. L'approccio di Vidà alla pittura rappresenta la tesi romantica dell'arte come espressione dell'individuo, che crea liberamente, per ispirazione istintiva, quasi senza rendersene conto. Da questo insolito connubio, nasce la performance «Cronostasi». La cronostasi è l'arresto del tempo, è l'illusione per la quale la prima immagine che segue un rapido movimento dell'occhio sembra durare più a lungo di quanto non sia. Il gruppo e l'artista si confrontano in questo spazio temporale. Un mortaio, il pesto, gocce di legante, una tavola di legno, le spatole, le mani e poi i colori: bianco, blu, rosso, verde, giallo, nero distribuiti come note su di un spartito.

La pulsione ritmica, ora ostinata ora libera, che cade sul movimento forte o che interagisce con le linee d'ombra della melodia, come un cromatismo pittorico con il quale i musicisti conducono chi ascolta, attraverso l'esplosione cromatica, fermando il colore nel tempo.

Viola Conti

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