Gli ucraini di Firenze in festa, il programma

Domenica 23 novembre, nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda, verrà celebrata solennemente la Divina Liturgia

Il cardinale Betori (New Press Photo)

Il cardinale Betori (New Press Photo)

Firenze, 21 novembre 2014 - Sono più di 1200 nella sola Firenze e circa 2200, complessivamente, nel territorio provinciale dove i residenti stranieri sono 111 mila. Gli ucraini sono una presenza amica e storica nella città gigliata. Nel cuore di Firenze, infatti, si riunisce la Comunità Greco-Cattolica Ucraina di tradizione bizantina che ha una bella Chiesa dei SS. Simone e Giuda (Firenze, via dei Lavatoi 3, davanti alla gelateria Vivoli).

Qui, tra tante preziose opere d'arte, vi è anche magnifica iconostasi, orgoglio della comunità e quasi suo “biglietto da visita”. “Questa comunità – spiega padre Volodymyr Voloshyn, cappellano per Firenze e Prato - ha una sua funzione e un significato specifico, poiché essa rende una testimonianza particolare: ricorda e testimonia che nella Chiesa vi è una molteplice pluralità di espressioni di vita cristiana nella fraterna comunione della fede e della vita sacramentale, e che tra i cristiani ci sono vari modi di conoscere e amare Dio”.

Gli ucraini sono una presenza discreta, un apporto importante, talvolta decisivo, alla vita di tante famiglie fiorentine. Per lo più badanti e collaboratori domestici, ma anche operai e impiegati, si sono distinti per capacità e attaccamento al lavoro e per aver saputo mantenere saldi legami con la propria terra, le proprie radici, la propria fede, ma anche per non avere ceduto alle sirene del nazionalismo radicale durante la crisi con la Russia, che continua a preoccupare. Domenica 23 novembre, nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda verrà celebrata solennemente la Divina Liturgia.

E' un evento molto atteso perchè viene in visita pastorale l’Arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori. La visita è in generale alla Parrocchia di San Remigio, nella quale rientra anche la chiesa degli ucraini che però viene trasformata in Rettoria. “Questo evento – sottolinea Voloshyn - è veramente molto importante non solo per noi, ma anche per il Vicariato di San Giovanni e l’Arcidiocesi. Per la prima volta, dall’inizio della fondazione (nel 2002), la comunità ucraina avrà la visita del Pastore della Chiesa Fiorentina che proclamerà ufficialmente la Rettoria – una delle otto create nel Vicariato – da undici anni fa affidata alla Comunità Greco-Cattolica ucraina di rito bizantino. Gli ucraini cattolici di rito bizantino vivono nella fede dei loro genitori e la condividono con tutta la Chiesa di Firenze”. La Liturgia sarà presieduta da don Luis Kasian, rettore del Pontificio Collegio Ucraino a Roma e sarà cantata dal coro degli studenti ucraini. Al termine, verso le 12.30, i fedeli accoglieranno in chiesa il cardinale Giuseppe Betori. Seguirà un pranzo nel vicino salone della Congregazione di San Filippo Neri in via Anguillara. La festa della Comunità degli ucraini cattolici di rito bizantino è sottolineata anche da un altro evento molto importante: dal 24 al 26 novembre si riunirà proprio a Firenze l'Assemblea del clero della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina in Italia: 46 sacerdoti con il vescovo. Mercoledì 26 tutto il gruppo dei sacerdoti alle ore 10 farà il pellegrinaggio in Duomo per venerare insieme con il Card. Betori la reliquia di San Giovanni Crisostomo. Nello stessa giornata sarà compiuta una visita in Palazzo Vecchio.

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