Furti a ripetizione nel supermercato. Saccheggio record di formaggio

Presi di mira piccoli negozi nella zona della stazione centrale

Colpo in diretta: un fotogramma tratto dal video girato dalle telecamere di sorveglianza

Colpo in diretta: un fotogramma tratto dal video girato dalle telecamere di sorveglianza

Firenze, 6 aprile 2016 -  VENTI FURTI (o tentativi di furto) in appena due mesi, tutti equamente distribuiti in una manciata di banchi e negozi che si snodano intorno all’area della stazione di Santa Maria Novella. L’ultima visita è toccata a Luca Hu, titolare del supermercato Conad di San Lorenzo. La sua unica colpa? Essersi distratto dalle telecamere pochi minuti. Tra gli scaffali il copione di sempre: scatole di generi alimentari vuote, involucri a terra ed espositori deserti. I ladri di Santa Maria Novella rubano tutto. E di tutto.

Un modus operandi rozzo. Come dimostrano i video che pubblichiamo sul nostro sito internet: un signore, area distinta, dopo essersi accertato che non ci fosse nessuno ad osservarlo ha afferrato otto pezzi di formaggio, li ha scartati e se li è messi in tasca. E nelle mutande. Scene paradossali che rasentano l’inverosimile. Con nonchalance invidiabile. Lo stesso copione dei colpi messi a segno (e non) delle settimane scorse: nel supermercato di via del Melarancio, per una banda di balordi, vale la formula prendi tre e paghi nulla. «Siamo sotto assedio - alza le spalle Luca Hu -, un giorno sì e uno no dobbiamo fare i conti con furti di varia natura. Si tratta di gente senza scrupoli che non si ferma nemmeno davanti alle telecamere. Siamo stanchi, non si può più lavorare in queste condizioni«. Anche Aldo Cursano conosce bene la situazione. Lui, di visite di ladri, ne ha ricevute a decine. «E’ dura andare avanti - le sue parole - Siamo vittime di malviventi e di balordi e le nostre attività sono messe in ginocchio dalla concorrenza sleale di chi, sul raggiro delle regole, ha costruito il proprio business». I COMMERCIANTI non ce la fanno più e sono sull’orlo di una vera e propria crisi di nervi. Per questo si sono messi in rete e stanno per dare vita a un’associazione di promozione del decoro del Quartiere, che lavori a stretto contatto con le forze dell’ordine. «Abbiamo avuto - prosegue Cursano - già dei primi contatti col vice questore aggiunto Roberto Sbenaglia. L’idea è di creare una rete sociale che possa segnalare in tempo reale le criticità alla polizia. I malviventi devono avvertire il territorio come presidiato, è l’unico modo per arginare questa escalation di violenza».

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