
Attentati di Parigi: il David a lutto
Firenze, 14 novembre 2015 - Orrore e incredulità anche a Firenze per gli attacchi terroristici a Parigi della notte scorsa che hanno provocato decine e decine di morti, almeno 120, ma il numero purtroppo è destinato a salire, dal momento che anche i feriti sono molti.
La prefettura ha disposto a Firenze un 'rafforzamento generale del dispositivo della sicurezza' dopo gli attentati di ieri a Parigi. L'innalzamento della sorveglianza riguarda tutti gli obiettivi sensibili, con particolare attenzione per quelli francesi. Fissato poi per lunedì mattina un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura, dove verranno discusse le direttive che emergeranno dal comitato per l'ordine e la sicurezza nazionale convocato per oggi dal ministro Alfano al Viminale. Alla riunione è stata invitata anche la console onoraria Isabelle Mallez.
Il prefetto Alessio Giuffrida comunque vuole rassicurare la popolazione. A margine di un'iniziativa di un ascensore alla fondazione Tommasino Bacciotti ha detto: "Per la protezione di monumenti, di fronte alla minaccia terroristica, dopo i fatti di Parigi già ci sono misure ad hoc. Abbiamo ribadito oggi la necessità di misure di vigilanza che siano rafforzate. Poi, in seguito, vedremo, se dovessero nascere particolari evidenze, di concentrarci su questo. Ma per il momento non ci sono segnali mirati di terrorismo".
"Proteggiamo tutto ciò che può essere oggetto di attrazione, con pattugliamenti mobili sui possibili obiettivi", ha detto il questore di Firenze, Raffaele Micillo, illustrando alcune delle misure di sicurezza scattate nel capoluogo toscano nelle ore successive agli attentati di Parigi. I controlli, ha precisato Micillo, "avvengono con discrezione, senza mettere in allarme nessuno".
"Il livello di allerta è il massimo di ciò che possiamo fare", ha precisato il questore, ricordando che a Firenze sono attivi da alcuni mesi gli agenti della unità operativa di pronto intervento della polizia, una squadra speciale antiterrorismo dotata di equipaggiamento speciale: "Si tratta di squadre deputate al pronto intervento - ha detto - in grado di mettere in campo una prima reazione" in caso di attentato terroristico. "Sul fronte investigativo - ha sottolineato Micillo - seguiamo tutto ciò che è possibile seguire, tenendo sotto controllo tutte le persone sospette, anche se al momento a Firenze non ci sono situazioni che possono portate ad allarmismi». Secondo le informazioni in possesso della questura, non ci sarebbero toscani tra le persone rimaste ferite negli attentati di ieri.
Intanto stamani in piazza Ognissanti c'è stata una manifestazione di solidarietà davanti al consolato francese alla quale hanno partecipato il sindaco Nardella il presidente della Regione Rossi e tantissimi cittadini. Accanto alla vetrina dell'Institut Français in piazza Ognissanti sono stati collocati mazzi di fiori in solidarietà alle vittime ed è stata affissa sulla vetrata un'immagine "Paris nous appartient" tratta dalla pellicola omonima di Jacques Rivette. E' chiuso l'Institut Français.
"Parigi e l'Europa di nuovo sotto attacco. I terroristi tornano a colpire con ancora più violenza. Firenze si stringe ai fratelli francesi", aveva scritto questa mattina il sindaco di Firenze Dario Nardella sul suo profilo Facebook invitando, d'accordo con la console e gli altri sindaci, "le donne e gli uomini delle nostre città a radunarsi in piazza Ognissanti davanti al consolato per dire basta al terrore una volta per tutte e raccoglierci intorno alla comunità francese". Nardella riferiva di aver parlato il prefetto e che "tutte le forze dell'ordine sono allertate per garantire la massima sicurezza in città, senza motivo di allarmismi".
"Preghiamo per le vittime trucidate dalla mano di folli. Questa notte è come se anche Firenze fosse stata attaccata", sono ancora parla del sindaco.
"Il terrore colpisce brutalmente Parigi, con attentati strazianti, coordinati da un'unica regia. È la più grave strage dal dopoguerra e siamo tutti ostaggi sotto tiro". Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. «L'Isis porta la guerra in casa nostra e gli Stati Uniti e l'Europa non possono restare passivi. Ora o mai più - ha aggiunto Rossi - dobbiamo esprimere la forza della nostra fede democratica, la forza della nostra libertà".
DAVID A LUTTO Fascia nera al braccio destro, bandiera della Francia ai piedi, lungo il piedistallo. La copia del David di Michelangelo, all'ingresso di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, è stata vestita a lutto. Così come successe lo scorso 7 gennaio, in occasione dell'attentato di Charlie Hebdo.
In segno di lutto per gli attentati di Parigi, alle 21.20, orario del primo degli attacchi terroristici che ieri sera sono avvenuti nella capitale francese, si sono spente, e rimarranno tali per un'ora, le luci che illuminano Palazzo Vecchio e la fontana del Biancone a Firenze.