Un francobollo e un convegno in Palazzo Medici Riccardi per Ximenes

L'annullo filatelico per Leonardo Ximenes

L'annullo filatelico per Leonardo Ximenes

Firenze, 5 dicembre 2016 - Inevitabile, per chi va a Castiglion della Pescaia, imbattersi nella 'Casa Rossa'. Si pedala nella riserva naturale di Diaccia Botrona, e si sosta a guardare questa costruzione con una sua sobria imponenza. Bisogna però informarsi per sapere che è stata fatta costruire da Leonardo Ximenes, prete, abate e scienziato (1716-1786), spagnolo di origine, siciliano di nascita, gesuita per vocazione, scienziato di mestiere, fiorentino d'adozione. Nel terzo centenario della sua nascita, Firenze ha ospitato un convegno dedicato a questa figura di scienziato, della cui storia e delle cui p invenzioni è impossibile rendere conto con poche parole. Proviamoci. Eccellente ingegnere idraulico, geografo, restauratore dello gnomone della cattedrale di Santa Maria del Fiore, costruttore di strade (quella fra Pistoia e Modena, in particolare, di cui diresse i lavori per il versante toscano) e fondatore dell'Osservatorio astronomico che porta il suo nome a Firenze. Qui la sua vita di gesuita si è incontrata con quella degli Scolopi, durante le vicende amare che avevano portato alla soppressione della Compagnia di Gesù (1773), intrecciandosi particolarmente con le attività dei padri scolopi Stanislao Canovai e Gaetano del Ricco. Lunedì mattina in Palazzo Medici Riccardi, si è svolto un convengo dedicato a Ximenes per esplorare i diversi aspetti della vita di una delle personalità scientifiche riconosciute tra le maggiori del XVIII secolo. “Dovendo prepararmi per un saluto – ha osservato Francesca Paolieri, facendo gli onori di casa per la Città Metropolitana di Firenze di cui è consigliera - ho consultato alcune opere di Ximenes ricavandone alcune indicazioni di rigore che mi paiono adatte a ogni tempo e non solo nel campo scientifico”.

Nella sua 'Notizia de' tempi de' principali fenomeni del cielo...' (1752) Ximenes scrive: “Ma intanto gli uomini eruditi trascurando la maggior parte le fedeli osservazioni, hanno soltanto vaghezza di macchinare... Cento libretti vengono fuora pieni di speculazioni assai vaghe... Un qualche grand'Uomo conduce dietro a sé una numerorissima greggia, la qual non avendo tanto acutezza... segue ciecamente, e precipitosamente il suo conduttore...”. Dunque erudizione, macchinazione, trascinamento, cecità. D'altra parte Ximenes interpreta con larghezza di vedute il senso di una curiosità aperta, non reticente, capace di compiacersi delle scoperte altrui. Davanti alla creazione della mongolfiera e dei meccanismi che la sostengono, viene pubblicata nel 1783, da Pietro Allegrini, una 'Lettera del Sig. Abate Leonardo Ximenes … intorno all'esperienza del globo volante fatta in Francia dal Signor Mongolfier'. Inutile attardarsi sulle considerazioni scientifiche, ma si può sottolineare una frase: “Una tale intrapresa è stata da più, e più Autori contradetta, come cosa impossibile fisicamente”. Ximenes fa parte di quelli che non si schierano per l'impossibilità e si chiudono nella gelosia, ben sapendo – scrive - “quanto siano fragili, e deboli i nostri materiali per resistere a una spinta sì violenta”. E' una riflessione in ordine alla scoperta in sé, ma rivela in filigrana un attitudine interiore dell'uomo che è esemplare anche per il nostro tempo. A Firenze nel 1756 fondò l’Osservatorio che poi prese il suo nome, per volere dei Padri Scolopi che continuarono la gestione dell'Osservatorio, dopo la soppressione dell’Ordine dei Gesuiti. Ricordando la figura e l’opera di Ximenes si è voluto sottolineare il binomio Scienza e Fede, punto di forza dell’Osservatorio ancora oggi. Per l'occasione su iniziativa del Ministero per lo Sviluppo economico è stato emesso anche un francobollo commemorativo di Poste Italiane. Il convegno è stato promosso dalla fondazione dell'Osservatorio Ximeniano e '2016 Progetto Firenze', con il contributo di Città Metropolitana di Firenze e Anbi Toscana (Associazione nazionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni). Grazie al Prof. Mario Calamia e a padre Dante Sarti, presidente e vice presidente della fondazione, sono state proposte in un'elegante pubblicazione le 'Ultime volontà dell'Abate Leonardo Ximenes', “persuasissimo che il grande Oggetto della Educazione della gioventù, non in altro consiste, che nel promuovere in detta gioventù, i veri sentimenti di Religione, e di Studio, e tra gli Studj la Geometria, e l'Astronomia sono quegli che elevano l'Uomo sopra di se, rendendolo superiore alle basse passioni della Macchina Materiale”. Michele Brancale

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