Leonardo torna agli Uffizi dopo il restauro

L’«Adorazione dei Magi» nuovamente protagonista nella Galleria dalla prossima primavera

L'Adorazione dei Magi di Leonardo, un particolare

L'Adorazione dei Magi di Leonardo, un particolare

Firenze, 19 febbraio 2017 - L'attesissimo ritorno della restaurata “Adorazione dei Magi”, l’arte paesaggistica del Rinascimento giapponese, uno spazio per i tesori artistici delle zone colpite dal terremoto nelle Marche, un’attenzione speciale, e nuova, dedicata all’arte contemporanea. Questo il programma delle esposizioni delle Gallerie degli Uffizi per il 2017. La grande tavola incompiuta di Leonardo da Vinci tornerà in Galleria dopo un intervento durato molti anni a cura dell’Opificio delle pietre dure, questa primavera come star dell’esposizione “Il cosmo magico di Leonardo da Vinci”, che verrà allestita nella Galleria delle Statue e delle Pitture dal 28 marzo al 24 settembre.

La pittura rinascimentale dell’estremo Oriente” sarà invece ospitata, dal 26 settembre al 7 gennaio, nell’aula Magliabechiana, con una mostra dedicata al tema della natura nei dipinti su paravento dal XV al XVII secolo nell’isola nipponica. “I linguaggi contemporanei” avranno ampio spazio, sia con una mostra di disegni del grande cineasta russo Sergej Ejzenstejn, (Sala Detti, 7 novembre-7 gennaio 2018), sia con installazioni all’aperto nel giardino mediceo di Boboli realizzate dall’albanese Helidon Xhixha (27 giugno-29 ottobre).

L’arte delle donne nella storia” sarà invece il filo conduttore di due esposizioni, dedicate ad altrettante pittrici protagoniste del loro tempo, la rinascimentale Plautilla Nelli (“Arte e devozione in convento sulle orme di Savonarola”, Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi, 9 marzo-4 giugno), e la novecentesca Maria Lassnig (“Woman Power”, Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, 25 marzo-25 giugno). Nel segno della solidarietà la mostra “Facciamo presto! Marche 2016-2017: tesori salvati, tesori da salvare” (Aula Magliabechiana 28 marzo-30 luglio) è il titolo dell’esposizione i cui proventi verranno utilizzati per la ricostruzione dei monumenti colpiti dall’ultimo sisma che ha devastato la regione: la mostra proporrà una selezione di capolavori provenienti da quei territori feriti, in particolare dalle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

Ma la vera star, l’opera più attesa, è quel capolavoro misterioso dipinto da Leonardo da Vinci nel 1481: l“Adorazione dei Magi”, uno dei più celebri “ammalati gravi” della storia dell’arte, resuscitato come l’Araba Fenice, grazie al recupero dei preziosi cromatismi e la profondità del disegno.

Trasportata d’urgenza una notte del 2011 dalla Galleria degli Uffizi, all’ospedale fiorentino dei capolavori, l’Opificio delle pietre dure, la tavola di Leonardo da Vinci è rimasta a lungo affidata alle cure dei maestri restauratori, che hanno cercato di risolvere l’inarrestabile processo di deterioramento dei colori peggiorato dal sovrapporsi di pesanti interventi sulla tela nel corso dei secoli, che ne avevano livellato e appesantito l’impatto visivo, offuscandone la bellezze. Fino a renderla praticamente monocolore.

Dopo cinque anni fra i complessi e delicati esami preliminari (sostenuti con oltre 170mila euro dagli Amici degli Uffizi) per capire quale fosse lo stato di conservazione del dipinto e una certosina opera di ripulitura sotto la diretta supervisione del soprintendente dell’Opificio Marco Ciatti e della restauratrice Cecilia Frosinini, l’“Adorazione dei Magi” del genio toscano è finalmente pronto a essere dimessa e mostrata al mondo.

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