Biennale Antiquariato, Alberto Angela premiato con il "Lorenzo d'Oro" / VIDEO

Il riconoscimento è stato consegnato al popolare autore e conduttore di programmi di divulgazione culturale dal professor Antonio Paolucci

Alberto Angela con il professor Antonio Paolucci

Alberto Angela con il professor Antonio Paolucci

Firenze, 27 settembre 2017 - È Alberto Angela il vincitore del prestigioso premio “Il Lorenzo d’Oro” 2017, per l’ampia produzione di documentari che svelano in maniera approfondita e inconsueta i principali musei italiani e stranieri, e l’inestimabile patrimonio di capolavori in essi custodito. Il giornalista e conduttore televisivo si è detto “emozionato ed onorato” nel ritirare il premio dalle mani di Antonio Paolucci, alla presenza del regista Luca Verdone che l’ha definito “grande innovatore del linguaggio televisivo”, e degli antiquari Giovanni Pratesi e Fabrizio Guidi Bruscoli, nella splendida Sala del Trono di Palazzo Corsini, sede della XXX edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze.

Il Lorenzo d’Oro è il riconoscimento del comitato promotore della Biaf, e viene assegnato ad autori o registi che si sono distinti nella realizzazione di documentari o film dedicati all’arte. E Alberto Angela, tra i tanti dedicati ai più celebri musei nel mondo, tutti di enorme successo, ha realizzato un documentario proprio sulla Firenze rinascimentale e sulla famiglia dei Medici. Il programma-evento ‘Stanotte a Firenze’ ha trionfato sulla rete ammiraglia della Rai, tant’è che lo splendido itinerario nella Firenze notturna alla scoperta della sua storia e dei suoi gioielli è stato seguito da milioni di spettatori, consacrando il divulgatore come il re della prima serata. Come si legge nella motivazione della giuria, ad Alberto Angela è stato assegnato “Il Lorenzo d’Oro” poichè: “Da anni realizza bellissimi documentari dedicati ai principali musei italiani e stranieri, e all’inestimabile patrimonio di capolavori in essi custodito”.

 Sono stati anche annunciati i vincitori dei premi alla migliore scultura e al migliore dipinto assegnati dalla Commissione Scientifica della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze. Il premio per la migliore scultura è andato al San Giovanni Evangelista (figura del compianto) di Giovanni Angelo del Maino, opera in legno di tiglio del terzo decennio del XVI secolo presentata da Mehringer Benappi. La Galleria, con sedi a Torino, Londra e Monaco di Baviera, già nella precedente edizione della Biennale si è distinta per le opere di estrema qualità esposte, tra cui un Apostolo di Arnolfo di Cambio e due Angeli di Tino di Camaino, realizzati per il Duomo di Firenze ed entrati a far parte nel 2016 della collezione del Nuovo Museo dell’opera del Duomo. Per i dipinti, premiati ex aequo Il Carro Allegorico del principe Giovanni Battista Borghese di Johann Paul Schor della galleria Alessandra Di Castro di Roma, olio su tela di grandi dimensioni commissionato dal principe Giovanni Battista Borghese in occasione del carnevale del 1664, e l’olio su tela di forma ovale Allegoria della Pazienza di Carlo Dolci della galleria Carlo Orsi di Milano.La Commissione Scientifica per la Scultura, oltre al premio ad un’unica opera, ha deciso di segnalare con una menzione speciale le Gallerie Bacarelli Riccardo e Botticelli Bruno di Firenze e di Copetti Antiquari di Udine, per la qualità delle opere presentate e per il loro allestimento. In occasione della cerimonia di assegnazione dei Premi 2017 per la migliore scultura e il miglior dipinto, scelti dalla Commissione Scientifica Internazionale, la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze ha annunciato che il premio di 10mila euro per la scultura,  offerto dall’Associazione Antiquari d’Italia sarà donato al Museo del Bargello per il restauro del bassorilievo Liberazione di Andromeda di Benvenuto Cellini, realizzato verso la metà del Cinquecento per la base della celebre statua del Perseo, commissionata da Cosimo I.Il premio di 10mila euro per la pittura, offerto dal dottor Ugo Pierucci, sarà invece devoluto al Museo Stibbert per il restauro di un prezioso cassone in pastiglia realizzato dalla cerchia di Giovanni di Tommasino Crivelli verso la metà del XV secolo, con gesso dorato, dipinto e punzonato. La giornata si è conclusa con la presentazione del volume ‘Studi di Storia dell’Arte in onore di Fabrizio Lemme’ a cura di Francesca Baldassari e Alessandro Agresti, con interventi dei curatori, dell’avvocato Fabrizio Lemme e del professor Daniele Benati. La Commissione Scientifica internazionale della Biaf 2017 è composta da esperti per ogni settore: Andrea Bacchi, Massimo Bartolozzi, Sandro Bellesi, Daniele Benati, Mauro Berti, Silvestra Bietoletti, Andrew Butterfield, Elena Capretti, Simone Chiarugi, Enrico Colle, David Ekserdjian, Maria Cecilia Fabbri, Carlo Falciani, Arturo Galansino, Aldo Galli, Giancarlo Gentilini, Richard Knight, F Anna Bozena Kowalczyk, Francesco Leone, Dora Liscia Bemporad, Jean-Patrice Marandel, Paola Marini, Fernando Mazzocca, Luca Mor, Claudio Pizzorusso, Francesca Pola, Nicoletta Pons, Giovanni Pratesi, Carmen Ravanelli Guidotti, Eric Schleier, Davide Sestieri, Nicola Spinosa, Carl Strehlke, Maria Cristina Terzaghi, Roberto Valeriani, Marco Voena. La Biennale è aperta fino al 1 ottobre dalle 10,30 alle 20, mentre giovedì 28 settembre fino alle ore 19.

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