Prende il tetano per una piccola ferita, salvato in extremis

Figline, il paziente accusava una grave insufficienza respiratoria

Medici

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Firenze, 29 dicembre 2016 – Poteva morire per asfissia, arresto cardiaco o polmonite, l’uomo che è stato trasferito nella terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria Annunziata e al quale gli internisti del reparto di medicina dell’ospedale Serristori di Figline hanno diagnosticato il tetano.

Il paziente giunto al pronto soccorso del presidio ospedaliero di Figline, era stato sottoposto ad approfondite indagini diagnostiche con risultati tutti negativi. Ricoverato in medicina il suo quadro clinico andava progressivamente peggiorando, ed è solo grazie all’intuizione degli specialisti e a seguito di una ulteriore e attenta anamnesi che è emerso che il paziente si era procurato circa 15 giorni prima una piccola ferita e che purtroppo non era vaccinato contro il tetano.

“L’insufficienza respiratoria e i sintomi tipici dell’infezione da tetano ci hanno allertato immediatamente e –racconta il direttore del reparto dottor Andrea Bribani- è stato fondamentale diagnosticare per tempo la malattia infettiva perché è di estrema importanza avviare subito il trattamento terapeutico specifico, al fine di evitare invalidità o ancor peggio il decesso”.

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