Aeroporto e taxi, trasporti-caos: 4 ore di sciopero

Per quanto riguarda i lavoratori di Peretola l’astensione dal lavoro è stata proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Ugl dalle 13 alle 17

L'aeroporto di Peretola (Foto archivio)

L'aeroporto di Peretola (Foto archivio)

Firenze, 21 novembre 2017 - SCIOPERO di quattro ore dei lavoratori dell’handling e degli addetti alla sicurezza oggi negli scali di Firenze e Pisa contro il piano di riorganizzazione proposto da Toscana Aeroporti. Ma anche braccia incrociate per i tassisti che, a livello nazionale, sciopereranno dalle 8 alle 22. Per quanto riguarda i lavoratori di Peretola l’astensione dal lavoro è stata proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Ugl dalle 13 alle 17. I sindacati protestano per il piano di cessione di attività nel quale sono coinvolti circa 800 lavoratori. «Il piano dell’azienda è ad oggi piuttosto nebuloso - si legge in una nota congiunta - per quanto riguarda la vendita dell’handling: ad ora non esistono sufficienti garanzie occupazionali e salariali per gli addetti di Toscana Aeroporti, infatti tali garanzie non sono emerse al tavolo aziendale nè in quello in Prefettura. In mancanza di garanzie oggettive, pur conoscendo la normativa europea ed italiana di riferimento, riteniamo che Toscana Aeroporti, che è azienda sana e in crescita, debba fare il massimo sforzo per la tutela del proprio personale». Al Vespucci risultano cancellati tutti i voli nella fascia 14-17, con l'eccezione del volo Vueling da (16.45) e per (14.05) Londra, e dell'Air Moldova da (15) e per (15.45)

I SINDACATI chiedono regole chiare all’Enac sulla regolamentazione e la limitazione di nuovi ‘handlers’ negli scali toscani, per evitare il fenomeno accaduto in altri aeroporti italiani di deregolamentazione e dumping sociale. Ieri in Regione il M5S ha richiesto una seduta del Consiglio regionale, aperta ai Comuni della Piana fiorentina, sul potenziamento dell’aeroporto e il termovalorizzatore di Case Passerini. «A situazioni estreme di conflittualità la politica deve rispondere con inedite soluzioni di dibattito istituzionale - sottolinea il presidente del gruppo M5S Giacomo Giannarelli -. Su nuovo aeroporto di Firenze e inceneritore si sta consumando una frattura insanabile tra volontà popolare e scelte della maggioranza attualmente al governo. Una situazione cui porre rimedio con un’assise unica di confronto Regione-Comuni coinvolti».

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