E' stato liberato don Maurizio Pallù. "Ho avuto paura, ma ci ha aiutato la Madonna"

Il religioso era stato rapito in Nigeria. Giovedì il ritorno a Firenze

Maurizio Pallù, il sacerdote rapito in Nigeria e oggi liberato

Maurizio Pallù, il sacerdote rapito in Nigeria e oggi liberato

Firenze, 18 ottobre 2017 - Don Maurizio Pallù è stato liberato nel giorno del suo compleanno. Il missionario, venerdì scorso, era stato rapito nel sud della Nigeria. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, intervistato da Circo Massimo su Radio Capital. Il capo della diplomazia italiana, a cui la notizia è stata comunicata nella notte dall'Unità di crisi della Farnesina, ha aggiunto che il sacerdote "sta bene". 

«Ho parlato con don Pallù. Si trova nella nostra Ambasciata ad Abuja. Sue parole di gioia, prive di risentimento. Domani (giovedì, ndr) tornerà a Firenze». Lo ha annunciato su Twitter il ministro degli Esteri Angelino Alfano dopo aver parlato con il sacerdote.

"Ho avuto attimi di paura ma devo dire ho sentito molto l'assistenza dei santi, della Vergine Maria, di Carmen Hernandez (iniziatrice del Cammino neocatecumenale, ndr)... Noi abbiamo affidato la nostra missione in Nigeria alla Vergine Maria, al Sacro Cuore di Gesu', al Cuore Immacolato di Maria, a San Daniele Comboni e San Giovanni Paolo II... quindi e' una squadra di ferro!". Cosi' don Maurizio Pallù ai microfoni di Radio Vaticana.

Per il religioso, missionario come catechista del Cammino neocatecumenale, è il secondo rapimento in un anno: "Questa è stata piu' difficile della prima volta - ha raccontato -, ma ho visto i miracoli che il Signore ha fatto, proprio grandi miracoli che il Signore ha fatto per tenerci in vita. Significa che il Signore ha un piano grosso su questo Paese perché il demonio sta attaccando con grande forza per distruggere l'opera di Dio in questa nazione. In un anno sono stato rapito due volte ma io sono convinto che Dio distruggera' l'opera del demonio".

Don Maurizio poi ha sottolineato la coincidenza dei due rapimenti, avvenuti ambedue nella festa della Madonna di Fatima, il 13 ottobre. "L'anno scorso siamo stati rapiti il 13 ottobre e attraverso un miracolo della Madonna siamo stati rilasciati dopo un'ora e mezza - ha continuato don Pallù -. Quest'anno siamo stati rapiti il 12 ottobre, la vigilia della festa del miracolo del sole a Fatima. Infatti stavo andando a Benin City dove i vescovi della Nigeria hanno celebrato la riconsacrazione della Nigeria alla Vergine Maria e volevo essere presente li' il 13 ottobre per questa grande Eucaristia e invece il 13 ottobre l'ho passato nella foresta e ho ricevuto un segno dell'attenzione materna di Maria e poi la domenica ho ricevuto la conferma che la Madonna e tutti i santi ci avrebbero tirato fuori da questa situazione. Non molliamo!".

"In tre siamo stati presi come ostaggi - ha aggiunto il sacerdote -, un fratello nigeriano, una studentessa nigeriana, e io. Ci hanno rilasciati intorno alle 10 di sera" (ieri 17 ottobre, ndr). Il sacerdote poi ha ripercorso le tappe del suo rapimento: "Il 12 ottobre siamo stati prelevati sulla strada, sono venuti fuori sparando e poi ci hanno portato nella foresta. Eravamo tre, era un banda di rapitori, abbiamo camminato abbastanza verso un luogo solitario e poi siamo stati li', loro avevano poco da mangiare, ci davano quello che avevano, siamo andati avanti, abbiamo bevuto l'acqua del torrente, un'acqua marroncina... comunque siamo in vita". E ora? "Mi hanno detto di rientrare in Italia. Io vorrei restare qui perche' il demonio lo si sconfigge stando qui', il demonio e' codardo, vuole metterci paura ma ha scelto la strada sbagliata perche' siamo poveri uomini che abbiamo paura ma siamo sostenuti dalla grazia di Dio. E lui sta tenendo schiave milioni di persone qui con la menzogna, con la codardia e con la corruzione e quando mi permetteranno di tornare ritornero' qui ben contento e offrire la mia povera persona per l'evangelizzazione della Nigeria". 

Soddisfazione nel mondo politico e religioso

"Don Maurizio Pallù, presbitero missionario rapito alcuni giorni fa in Nigeria, è stato liberato! Rendiamo grazie a Dio!". Questo il twitter del sacerdote Francesco Voltaggio. Il missionario, dunque, sta bene e tornerà presto in Italia, oggi è il suo 63esimo compleanno.

Soddisfazione anche nella parrocchia la parrocchia di San Bartolomeo in Tuto a Scandicci (Firenze) dove don Pallù torna spesso a incontrare i suoi parrocchiani, è qui infatti che il parroco aveva iniziato il suo percorso nel Cammino neocatecumenale: "Don Maurizio libero! Benediciamo il Signore. Grazie per le preghiere". Queste le parole pubblicate dalla parrocchia scandiccese sul proprio profilo Facebook. 

Don Maurizio era già stato rapito nel febbraio scorso. Un rapimento ‘lampo’, sempre nella stessa area della Nigeria, risolto nel giro di poche ore dalle autorità locali. Se l’era cavata con un grande spavento, dopo essere stato derubato. Ma probabilmente questo primo episodio ha trasformato il sacerdote in un simbolo, o un bersaglio.

NARDELLA - «La liberazione di Don Maurizio Pallù bellissima notizia, è una fortuna che la vicenda si sia risolta rapidamente. Non lo conosco direttamente, ma tutti coloro che lo conoscono e con cui ho parlato mi hanno raccontato che è una persona straordinaria: speriamo di poterlo riabbracciare presto a Firenze», ha detto il sindaco di Firenze Dari Nardella. 

RENZI - Anche il segretario del Pd Matteo Renzi esprime la sua soddisfazione per la liberazione di don Maurizio. L'ex premier ha sentito al telefono monsignor Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze al quale ha detto: "E' una splendida notizia". 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro