Un nome da povero

Firenze, 6 ottobre 2015 - C’È CASCATA anche lei. Poteva Elisabetta Canalis esimersi dallo stupire anche nel post maternità? Così, invece di affidarsi alla tradizione, per la propria figlia ha scelto un nome che pare tratto dalla saga di Guerre Stellari: Skyler Eva. Ora: non si sa se il cane lo chiamerà Gino e la gattina Marisa, tantomeno se Nathan Falco Briatore alla notizia abbia detto: «O che nome è codesto?», ma di certo la moda di battezzare esoticamente i figli sembra non avere tregua nel mondo dei vip. Una rivoluzione. Un tempo al mio paese per chiamarsi con un nome strano doveva succedere che un genitore fosse colpito da un embolo davanti all’impiegato dell’anagrafe, oggi il mondo si affolla gioiosamente di Gabrio Tullio Ramazzotti e di Oceano Elkan, di Chanel Totti e Louis Thomas Buffon, di Lionel Cassano, Lenny Ligabue e Adelmo Blue Fornaciari. Confermandoci come oramai nella vita o uno nasce povero e sconosciuto oppure deve rassegnarsi a portare per sempre un nome a bischero.