"Come stai?", a teatro in scena i vizi moderni: dalla ludopatia al sex addiction

Al "Carlo Monni" di Campi Bisenzio venerdì 27 va in scena lo spettacolo scritto e diretto da Paolo Spannocchi. Un viaggio attraverso i vizi capitali letti in chiave contemporanea

Un momento di "Come stai?" lo spettacolo di Paolo Spannocchi

Un momento di "Come stai?" lo spettacolo di Paolo Spannocchi

Campi Bisenzio, 26 novembre 2015 - I vizi capitali per raccontare i mali della società moderna: depressione, ludopatia, stress, autostima, fame nervosa e anche sex addiction. Al teatrodante “Carlo Monni” di Campi venerdì 27 novembre (ore 21) va in scena “Come va? #1 (storie sui vizi capitali di oggi)" scritto e diretto da Paolo Spannocchi.

Gli attori sono della compagnia teatrale e associazione culturale "La Cloche Teatro” di Campi Bisenzio: Elisa Alessi, Davide Betti, Valentina Frittelli, Marco Guerrini, Marialuisa Landi, Giovanni Pini e Alessia Zappalorti.

“Col pretesto dei vizi capitali – spiega Spannocchi - questo nuovo testo originale utilizza la tecnica del monologo teatrale e ci parla delle cause della moderna depressione e degli effetti di alcuni comportamenti ossessivi compulsivi che affliggono la società di oggi: azzardopatia (o ludopatia), stress, accumulo compulsivo (o disposofobia), ipersessualità (sex addiction), autostima (dipendenza da giudizi, provini, talent show...), fame nervosa, dipendenza da social network, smartphone...”.

Lo spettacolo fa parte della rassegna "Si principia il culturale” organizzata dal Teatrodante Carlo Monni in collaborazione con le associazioni del territorio.

“Non abbiamo certo la preparazione e gli strumenti – aggiunge il regista - per affrontare e trattare, in modo organico e scientifico, le cause della moderna depressione e gli effetti di molte forme di comportamento ossessivo compulsivo che oggi affliggono tantissimi di noi, forse tutti. Cerchiamo quindi di riflettere su questo contagio che ci ha colpiti, con il pretesto dei vizi capitali. Ma qui non è di vizi capitali che si vuole parlare, piuttosto del comportamento umano radicalmente stravolto dalla presenza di elementi e offerte disumani nella quotidianità. Elementi disumani che, purtroppo, sono stati inventati dall'Uomo stesso, ma che singolarmente non hanno più nulla di umano. Però condizionano e modificano la vita e i comportamenti dell’uomo e della donna, fino a trasformarli”.

Infatti, se ci interroghiamo: è possibile non poter vivere senza uno smartphone accanto? Senza una connessione internet? Senza sentirsi i migliori? Senza accumulare oggetti? Senza soldi? Il posto numerato costa 12 euro, ridotto 10 euro. E' attiva la promozione "Fare Teatro Insieme" (2 biglietti al prezzo di 1).

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