Tutti d'accordo: «Pronti 15 milioni di euro»

Brenda Barnini e Francesco Ghelfi in commissione. Il confronto pubblico in comune

Francesco Ghelfi e Brenda Barnini. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Francesco Ghelfi e Brenda Barnini. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Empoli 12 febbraio 2016 - Ristrutturare il Castellani e costruire un nuovo impianto per l’atletica leggera costerà all’Empoli 15 milioni di euro. Il progetto Viaccia, invece, ne prevedeva circa 80, da qui l’impossibilità di portarlo avanti. E ancora: col nuovo stadio la gestione sarà affidata ad una nuova società, la Newco, composta dall’Empoli e da un altro partner (Enegan?) come previsto dal project financing. I tempi? Difficile stabilirli con certezza, ma l’Empoli conta di consegnare il progetto all’ufficio tecnico del comune entro la fine di marzo.

Di questo e molto altro si è discusso ieri sera durante la seduta pubblica congiunta della prima commissione Affari Generali e Istituzionali del Comune di Empoli e delle commissioni Ambiente e territorio e Politiche sociali e sport. Hanno parlato di fronte ai commissari il sindaco Brenda Barnini e l’amministratore delegato del club azzurro, Francesco Ghelfi. La direzione è quella giusta e il primo momento di incontro pubblico dopo l’accordo tra comune e societàlo ha confermato. L’Empoli deve presentare il project financing, dopodiché scatteranno i canonici 90 giorni di tempo per le osservazioni. Serviranno poi ulteriori 6 mesi per la variante urbanistica necessaria alla realizzazione degli spazi commerciali sotto le tribune del nuovo stadio: i lavori andranno avanti a lotti per consentire all’Empoli di giocare in casa le gare interne: in totale serviranno due anni e mezzo. L’Empoli spera di cominciare entro la fine del 2016.

«L’operazione Castellani – ha spiegato l’amministratore delegato azzurro Francesco Ghelfi – è onerosa, ma alla nostra portata». Ghelfi ha anche risposto alle domande sulla lettera che la Toscana Atletica Empoli ha inviato all’amministrazione comunale, lettera anticipata su La Nazione e nella quale si fanno precise richieste sulla gestione della Maratona e sul nuovo impianto. «Quanto alla gestione della Maratona – ha detto Ghelfi – la vedo una cosa che non sta né in cielo né in terra. Quest’ultima sarà affidata alla nuova società che costituiremo. Sull’impianto, invece, rispondo che avranno un’opera degna. E’ giusto che abbiano delle richieste, ma questa è un’opportunità: se poi pretendono di più nessuno gli vieta di mettere mano al portafogli e darci una mano». L’impianto di cui parla Ghelfi prevede una pista a 8 corsie, tribuna e sottotribuna e spazi adibiti a palestra. I terreni su cui dovrebbe sorgere appartengono a privati: la prima ipotesi prevede una serie di espropri, la seconda, quella che si tenterà di percorrere perché più breve, è invece quella di una trattativa tra privati. «Mi sembra che sia chiaro a tutti come questa occasione sia irrinunciabile – ha detto il presidente della commissione Affari Generali, Alessandro Borgherini -. L’Empoli fra un mese consegnerà il progetto definitivo, sta a noi, in primis alla giunta e poi al consiglio, garantire tempi in linea con le previsioni. Questa deve essere anche in occasione per attrarre investimenti e i tempi burocratici saranno un punto su cui il Comune sarà giudicato per efficienza».