Irene Puccioni
Cronaca

Residenti stufi: basta con le ‘lucciole’ nel Giro

La difficile convivenza con chi ‘lavora’ in alcuni appartamenti di via delle Murina

I carabinieri hanno fatto controlli in centro

I carabinieri hanno fatto controlli in centro

Empoli, 24 giugno 2015 - Tra i tanti volti di Empoli c’è anche quello a luci rosse. Nel centro storico, a due passi dal ‘Giro’ dello shopping, all’interno di ‘insospettabili’ appartamenti si offrono prestazioni sessuali a pagamento un po’ a tutte le ore del giorno.

Qualcuno potrebbe obiettare che ognuno in casa propria fa quello che vuole, nel rispetto della libertà altrui. Ecco, appunto. In via delle Murina, ad esempio, la ‘libertà’ che si prendono le signore dedite al meretricio va decisamente a limitare quella dei vicini costretti ad ascoltare grida, mugolii, rumori inequivocabili che echeggiano per il vicolo.

I residenti sono esasperati: hanno fatto arrivare più di una segnalazione in Comune e alle forze dell’ordine che anche sabato scorso, nel tardo pomeriggio, sono intervenute con un paio di pattuglie. Da un appartamento, dove abita una donna originaria della Giamaica, provenivano delle urla ‘particolari’ che hanno fatto scattare la chiamata ai carabinieri.

«E’ un’indecenza – tuonano alcuni residenti, che chiedono l’anonimato per motivi di sicurezza – qui abitano anche famiglie con bambini piccoli che inevitabilmente sentono tutto. A quanto pare, però, nessuno può fare niente. Bisognerebbe cogliere cliente e prostituta in flagranza e ovviamente questo è assai difficile».

Via delle Murina è un grazioso vicolo di circa duecento metri, stretto tra i palazzi del centro storico. Vi si può accedere da via Ridolfi o da via Marchetti. I clienti delle prostitute (originarie anche di Cuba e dell’isola di Santa Cruz) lo imboccano con discrezione, ma i residenti ormai hanno imparato a riconoscerli. «Arrivano sotto il portone dell’appartamento – raccontano ancora i vicini delle ‘belle di giorno’ – prendono il cellulare, chiamano e si fanno aprire». C’è anche chi, forse non conoscendo esattamente la ‘procedura’, ha direttamente citofonato sbagliando portone. Dall’altra parte del filo il vicino di casa, più rassegnato che imbarazzato, ha dovuto spiegare al cliente di turno che ciò che stava cercando si trovava pochi metri più in là.

L’ora di punta per l’arrivo dei visitatori, secondo residenti e titolari delle attività commerciali della zona, è quella della pausa pranzo, «anche se il via vai c’è un po’ a tutte le ore del giorno. Non vogliamo – sottolineano – che via delle Murina diventi la strada della prostituzione in città».

Nel ‘Giro’ empolese, secondo indiscrezioni che si ripetono, il problema è diffuso: il mestiere più antico lo si esercita un po’ ovunque.

«Lo sanno tutti – spiegano gli abitanti di via delle Murina – che anche in via del Giglio ci sono palazzi abitati da prostitute, mentre altre, prevalentemente cinesi, risiedono e ricevono in appartamenti di piazza Matteotti».

E’ il mondo nascosto dietro le mura e gli anonimi portoni dei palazzi del centro storico. Empoli, piaccia o non piaccia, è anche questo.