Il Cesvot punta a fare rete e aprire nuovi sportelli

Il programma del nuovo presidente Andrea Panelli

Il presidente del Cesvot Andrea Panelli

Il presidente del Cesvot Andrea Panelli

Empoli, 15 aprile 2015 - Rappresenta il timone di una grande nave carica di energia nobile e pulita alimentata da un equipaggio di volontari dal numero incalcolabile.

Stiamo parlando della delegazione Cesvot di Empoli, l’associazione che da quasi 20 anni sostiene e qualifica tutte le associazioni di volontariato dei 15 Comuni (afferenti al territorio di competenza dell’Asl 11) per migliorarne le capacità di intervento e di autogoverno.

Con la nomina del nuovo direttivo, la delegazione è pronta a lanciarsi in nuove sfide. Il nuovo presidente, Andrea Panelli, 54 anni, affiancato dal segretario Federico Gori e da 23 delegati delle associazioni, ha già fissato alcuni obiettivi da raggiungere nel corso del quadriennio di mandato.

«Innanzitutto – spiega Panelli, inserendosi in quel solco tracciato dal predecessore, Damiano Carli – vorremmo riuscire ad essere più capillari sul territorio per stare più vicini alle numerose associazioni presenti. L’idea è quella di aprire due nuovi sportelli, uno in Valdelsa, l’altro nel Valdarno, mantenendo il baricentro a Empoli. Vorremo riuscire a far nascere una ‘Casa del volontariato’, che non sia solo un punto di erogazione servizi, ma anche un luogo di presenza, partecipazione, di incontri e di confronto del mondo associativo».

Per il neo presidente la nuova sfida per il mondo del volontariato è quella di imparare a fare rete, a lavorare in gruppo.

«Solo in questo modo riusciremo ad ottimizzare le risorse che sono sempre meno, ma anche a creare una fruttuosa e positiva azione di intercambio. Come Cesvot ci metteremo a disposizione a dare in termini di servizi e presenza, ma anche a ricevere in termini di suggerimenti, idee e progetti, per generare sul territorio un nuovo tipo di welfare e solidarietà».

In seno al Cesvot empolese c’è grande fermento. «Grazie ad un’iniziativa sulla formazione organizzata lo scorso anno ci siamo accorti che sul nostro territorio ci sono tante realtà associative vive e attive, formate prevalentemente di giovani. E’ a queste – dice Panelli – che il Cesvot vuole rivolgersi, incoraggiandole e supportandole, senza naturalmente trascurare le associazioni storiche e consolidate».

Continuare a offrire informazioni, investire in formazione, ma anche lavorare alla progettazione di nuove iniziative.

«Ne abbiamo diverse in ponte – rivela il presidente – Vanno avanti gli incontri del ciclo “I lunedì del volontariato” organizzati con le realtà operanti nel terzo settore per approfondire tutte quelle tematiche d’interesse al mondo del volontariato. Stiamo lavorando anche a nuove iniziative che vedano la partecipazione attiva degli enti pubblici, anche alla luce del protocollo d’intenti firmato da Centro servizi e Unione dei Comuni Empolese Valdelsa a sostegno del volontariato del territorio. Un accordo simile – auspica il presidente – ci piacerebbe firmarlo anche con le amministrazioni della Zona del Cuoio per sviluppare anche in quell’area un interscambio sugli argomenti socio-sanitari e di protezione civile. Inoltre, stiamo cercando di valorizzare anche tutte quelle associzioni impegnate negli ambiti della cultura e dell’ambiente».

«Il volontariato nell’Empolese Valdelsa – sottolinea Panelli – è una risorsa vitale. Da sempre rappresenta una struttura che collabora da vicino con istituzioni, cittadini e soci e così dovrà continuare a fare anche nei prossimi anni. Sono numerose le associazioni che si stanno sviluppando in questo ultimo periodo e che daranno molto al territorio e che necessitano del sostegno di Cesvot. Spero – conclude il nuovo presidente – che la Riforma del Terzo settore dia la possibilità di donare nuova linfa vitale al mondo del volontariato. Un mondo che è sempre stato e sempre sarà una voce autorevole della nostra società. Sul nostro territorio lo vediamo nell’attività della sua delegazione e nell’attività sul territorio dei 23 delegati delle associazioni».