Quei bimbi salvati, un inno alla vita

Il commento del direttore de La Nazione

Pierfrancesco De Robertis

Pierfrancesco De Robertis

Firenze, 25 agosto 2016 - Se volete emozionarvi di fronte a una cosa non avete altro che cercare in rete le immagini dei vigili del fuoco che salvano i bambini sotto le macerie delle case crollate nel reatino. Ce ne sono più di una sul web, e speriamo che di qui a qualche ora ce ne siano altre (purtroppo più passano le ore più le speranze si assottigliano, ma a volte in occasioni simili si è assistito a fatti dopo due o tre giorni). Sono sequenze a loro modo choc, e stavolta parliamo di choc positivi.

Rammentano la potenza della vita sulla morte, e almeno a chi scrive ricordano le immagini di un parto. La vita che nasce, la vita che riparte, la vita che rinuncia a spegnersi. La vita che si intigna. Sono un grande messaggio di futuro. La pervicacia di chi ha scavato, il coraggio di chi non si è arreso, contro ogni evidenza. Sono un inno alla forza di chi ha lottato fino all'ultimo, sotto e sopra quei massi scomposti. E ce l'ha fatta.