Editoriale

Il Fondo e il dialogo per ripartire

Giorgia Meloni (foto Roberto Serra / Iguana)

Giorgia Meloni (foto Roberto Serra / Iguana)

Firenze, 4 febbraio 2024 – Sarà una visita molto significativa quella che la premier Meloni farà, a breve, in Toscana per firmare il via libera al Fondo di sviluppo e coesione. Due i motivi. Semplici e chiari. Il primo: in Toscana arriveranno 630 milioni. Una cassaforte aperta su infrastrutture e servizi. Un balzo in avanti per ripartire. Non c’è dubbio. Secondo: l’incontro e il Fsc dimostrano che non c’è volontà di mettere in difficoltà le amministrazioni di centrosinistra con tagli e scelte come era stato detto dai dem per le risorse bloccate (tramvia e stadio, per esempio). Avevamo auspicato qualche domenica fa che il dialogo tra la Toscana e il governo tornasse efficace, nell’interesse di tutti. E così potrebbe essere davvero, a partire dall’incontro tra la premier e il governatore toscano.

Un segno tangibile, inequivocabile che non ci sono figli e figliastri e che l’Italia torna a essere competitiva sui mercati e attenta alle esigenze dei cittadini, senza differenze per colori politici e appartenenze. Giani ha sottolineato che col ministro Fitto, nella contrattazione per il Fsc e nel lavoro per il Pnrr, ha trovato "costruttività". "Spero che sia un viatico per un costruttivo rapporto che si possa instaurare con la Toscana con l’arrivo di Giorgia Meloni".

Giani ha invitato la premier e spera di accompagnarla anche a Viareggio durante una sfilata del Carnevale. Le popolazioni e le imprese alluvionate a novembre sperano che l’incontro a Firenze porti buone notizie anche per i ristori nazionali.

Intanto il centrodestra ha iniziato a gettare via la maschera dei candidati per le prossime amministrative. A Prato il candidato sarà Gianni Cenni, ex assessore della giunta (storica in quanto finora unica di centrodestra) guidata da Roberto Cenni tra il 2009 e il 2014. Tramontate le ipotesi più nuove (la civica Galdo, il giovane Cocci), Fdi e gli altri partiti della coalizione cercano la riconquista. Il cerchio si stringe anche a Firenze a quattro mesi dalla sfida di Palazzo Vecchio.