Colpita dal cancro, venne multata dall'Inps. Ora la legge per tutelare i malati

Il decreto antiburocrazia che porta il nome di Carlotta Filardi colmerà il vuoto normativo per il quale solo i dipendenti pubblici avevano diritto a un’esenzione dalla reperibilità in caso di malattie gravi

Il sottosegretario Luca Lotti con Carlotta Filardi (Gianluca Moggi/NewPressPhoto)

Il sottosegretario Luca Lotti con Carlotta Filardi (Gianluca Moggi/NewPressPhoto)

Firenze, 1 dicembre 2015 - "Carlotta combatte contro il suo drago. Noi abbiamo lottato e vinto il nostro, quello cioè rappresentato dalla burocrazia". È con queste parole che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti ha presentato ieri mattina La principessa Fuzzia, il libro di Carlotta Filardi che, attraverso una fiaba per bambini, spiega ai più piccoli il difficile e delicato tema del cancro.

Una vicenda tutta 'fiorentina' che sta, di fatto, per trasformare una legge nazionale. Nel 2014 la personal trainer, dipendente privata, scoprì di essere malata e durante una visita fiscale di accertamento del suo stato di salute, effettuata mentre si trovava ad affrontare una seduta di chemioterapia, fu multata dall’Inps. Una vicenda che finì su giornali e televisioni (in questo link i dettagli della storia di Carlotta Filardi). E fece comprensibilmente molto rumore.

Un’anomalia, un vuoto normativo significativo. Che consentiva solo ai dipendenti pubblici di avere diritto a un’esenzione dalla reperibilità in caso di malattie gravi. Da quel giorno il governo Renzi ha cercato di porre fine a questa ingiustizia. "Si è concluso un percorso e una bella storia: volevamo regalare a Carlotta oggi, per il suo compleanno, la firma definitiva del decreto attuativo della legge che porta il suo nome – ha detto il sottosegretario Luca Lotti -. Federico Gellì è stato il primo firmatario della proposta, Alessia Rotta ne ha seguito l’iter, facendo un vero e proprio lavoro di squadra. Ancora mancano alcune firme, delle sole formalità, ma ci siamo".

Alla presentazione di ieri mattina, oltre al sottosegretario e ai due parlamentari, era presente anche l’assessore alla salute della Regione Toscana, Stefania Saccardi. La fiaba, edita dalla casa editrice Mandragola e diventata un libro anche grazie al contributo dei Rotary Firenze Ovest, Fiesole, Sesto-Calenzano e Firenze Centro, racconta la storia di una bella principessa di nome Fuzzia. La sua vita da adulta trascorreva felice e serena a fianco del principe Codino. Un brutto giorno, però, si sentì male e scoprì di avere un drago dentro di lei: il raro drago Linfo a grandi cellule B.

Da quel momento, circondata dall’affetto di un esercito speciale composto da amici e sudditi, la principessa cominciò la sua battaglia contro il drago insieme a buffi medici e ai loro bizzarri aiutanti pronti a curarla con strani ma efficaci macchinari. Il drago Linfo non poté così avere scampo e alla fine lasciò libera e sana la principessa Fuzzia.

Una storia di coraggio e voglia di vivere, nata per accompagnare con semplicità, leggerezza e ironia i piccoli pazienti e i figli dei malati oncologici nel lungo percorso della battaglia contro il cancro. L’introduzione è curata da Leonardo Pieraccioni.