Visita fiscale a sorpresa. Giovane ‘multata’ dall’Inps: ma stava facendo la chemio

Burocrazia malata, l’incredibile storia di Carlotta

Carlotta Filardi e Carlotta Romualdi

Carlotta Filardi e Carlotta Romualdi.

Firenze, 5 febbraio 2015 -  MALATA di cancro, il medico legale non la trova mentre è a fare la chemio e dopo 6 mesi l’Inps le chiede indietro l’indennità di malattia: Le Iene di Italia 1 arrivano a Firenze. È la storia di Carlotta Filardi, 30enne personal trainer e blogger fiorentina che ieri ai microfoni di Carlotta Romualdi su Lady Radio, ha raccontato il doppio incubo vissuto negli ultimi 12 mesi. Un incubo iniziato a marzo del 2014 col tragico verdetto di una tac richiesta per una visita di controllo per sospetta pericardite che scopre un linfoma non Hodgkin di 22 centimetri in mezzo al torace. La biopsia non lascia scampo: la neoplasia non è operabile.

IL MONDO della giovane crolla e lo stesso mese inizia la maratona di otto cicli di chemioterapia per ridurre la massa tumorale. Terminati i 180 giorni di assenza per malattia, nella cassetta delle lettere arriva la sorpresa più amara: una cartella dell’Inps le chiede indietro il 50% dell’indennità di malattia versata durante l’assenza. Il recupero crediti sarebbe avvenuto col trattenimento della somma direttamente dalla busta paga. La donna fa ricorso nei 90 giorni di tempo previsti ma la richiesta viene respinta. La 30enne con l’Inps alle costole e un tumore da curare sprofonda a terra per la seconda volta. Dietro il giallo si nasconde una catena di equivoci (malgrado l’Inps) che ha messo in moto anche la redazione de Le Iene di Italia 1.

«Il caso di Carlotta – spiegano dall’Inps – è stata risolto. Ci scusiamo per il disagio che si è sommato a una situazione già drammatica». Ma cos’è andato storto? Per capirlo si deve riavvolgere il nastro a maggio del 2014 quando il cervellone elettronico dell’Inps dopo 3 mesi di malattia della giovane estrae il suo nome per una visita fiscale. Il medico però suona a vuoto il campanello: la donna si trova a Careggi per una ciclo di chemio. «In questi casi – proseguono – il medico fiscale non può lasciare notifiche per il rispetto della privacy del paziente». Così scatta la pratica per «annullare» metà dell’indennità di malattia di Carlotta (maturata fino al momento della visita). «Le procedure sono automatizzate – spiegano dall’Inps – ma la donna avrebbe potuto fare ricorso e allegandovi un certificato medico contenente le motivazioni dell’assenza da casa. A quel punto d’ufficio tutta la sua pratica sarebbe stata annullata». Di fronte al primo ricorso respinto in pratica Carlotta ne avrebbe dovuto fare un altro ex novo allegando il certificato. «L’integrazione – dicono – però non è arrivata». La ragazza invece amareggiata ha deciso di contattare Le Iene che la scorsa settimana hanno bussato alla direzione provinciale dell’Inps fiorentina. La storia di Carlotta come anticipato su Lady Radio (nella foto le due Carlotte), sarà trasmessa questa sera su Italia 1.

 

 

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