"Violentata a 10 anni dal patrigno davanti a mia sorellina": no del Gip al patteggiamento

Pesante accusa. Lui ha risarcito la ragazzina. Ora dovrà rispondere dell'accusa di abuso nel rito abbreviato. Secondo la ragazzina violenze proseguite per anni

Violenza sessuale su bambina (foto Germogli)

Violenza sessuale su bambina (foto Germogli)

Arezzo, 16 marzo 2016 - La figliastra lo accusa: mi ha violentato da quando avevo dieci anni. E' l'accusa che pende sulla testa di un aretino. Un anno fa la denuncia da parte della figlia della compagna, dopo «continui abusi subiti dal 2007 al 2011» quando la ragazzina era minorenne. D’obbligo il condizionale, perché siamo di fronte alle sole parole della ragazzina. Nessun testimone o perizia a confermare quanto denunciato.

Ieri la prima udienza davanti al Gip Ponticelli, dopo una serie di rinvii nel tentativo di trovare un accordo tra le parti. Un accordo, civile, è arrivato. L’imputato ha risarcito la ragazzina, difesa dall’avvocato Alessandro Calussi che si era costituito parte civile. Intanto però il Pm ha respinto la richiesta dell’uomo, difeso degli avvocati Latini e Piero Graverini, di patteggiamento a 4 anni.

Tutto rinviato al 24 marzo quando si terrà il rito abbreviato. I fatti raccontati dalla ragazzina, oggi diciannovenne? Tutto risale agli anni tra il 2007 e il 2011. Il racconto è pesante. Quando la mamma usciva di casa per andare a lavoro, il suo convivente, la ragazzina e la neonata della coppia rimanevano soli. E’ a quel punto, sempre secondo il racconto, l’uomo portava la piccolina in camera e chiamava sempre la sorella più grande. Ogni volta avrebbe acceso il Dvd per vedere video porno. E a ruota la simulazione delle immagini. Spogliata, accarezzata e poi violentata, davanti alla neonata. L’accusa è abuso su minore.  L’imputato ha chiesto il patteggiamento a 4 anni. Richiesta che però è stata respinta.