Rifiuti, oggi incontro in Regione. Nuovi aumenti delle tariffe in vista per i prossimi anni?

Ultimo rincaro del 9% basato sulla quota di 98 milioni che Sei Toscana dovrebbe ricevere dalla Ato. Ma la quota stabilita originariamente era 105 milioni

Rifiuti

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Arezzo, 23 ottobre 2014 - Incontro stamattina in Regione tra l'assessore Annarita Bramerini, i vertici di Sei Toscana e i rappresentanti dell'Ato 4. Il tema, naturalmente, la gestione dei rifiuti e soprattutto le relative tariffe. Già perché la realtà che raduna complessivamente oltre cento sindaci delle province di Arezzo, Siena e Grosseto, si è infatti accorta di aver fatto il passo più lungo della gamba. Nel dicembre 2013, siglato alla presenza di un notaio hanno firmato un contratto nel quale si fissava la base di ricavi sui cui avrebbe dovuto contare il costituendo consorzio dei rifiuti, nel frattempo diventato società per azioni. Nero su bianco la firma sulla cifra: 105 milioni. Poi si arriva al dunque e ci si accorge che quei soldi sono troppi, che per rispettare il contratto le tariffe andrebbero alle stelle, e fissano una nuova base: 96 milioni. Ma per Sei Toscana quei soldi sono troppo pochi, con quella cifra non siamo in grado nemmeno di garantire la parità dei servizi rispetto al passato.

La quota, ufficiosamente, passa allora a 98 milioni ed è su questa posta che è stato calcolato l’ultimo aumento, quel 9% che ha fatto infuriare famiglie, categorie, politici e amministratori, vedi l’assessore Dringoli che ha parlato senza mezzi termini di un modello che non funziona. Figuriamoci però se il rincaro fosse stato calcolato sui 105 milioni iniziali. L’incontro di stamani in Regione dovrebbe servire, nelle previsioni, a rendere ufficiali quei 98 milioni su cui sono stati calcolati i corrispettivi del 2014. Allo stesso tempo però, Sei Toscana chiede garanzie di poter arrivare in tempi ragionevolmente brevi ai 105 milioni che costituivano la piattaforma di partenza. Quanto brevi? Due anni, tre anni, quattro anni? Dalle risposte dipenderanno gli aumenti futuri della tariffa rifiuti: un conto se saranno spalmati su più annualità, un altro conto se l’accordo prevedesse un periodo più ridotto. Di sicuro c’è che, in un modo o nell’altro, i cittadini saranno chiamati a pagare somme assai più alte rispetto a quelle a cui erano abituati nell’epoca Aisa.