Guerrina, due nuove testimonianze in vista. Spunta il giallo del video "Aiutami o lo diffondo", dialogo via skype dalla canonica

Domani sarà passato un anno dalla scomparsa della donna. Graziano in carcere per omicidio: ma Fanfani prepara il ricorso al riesame

La scritta comparsa vicino alla canonica di Ca' Raffello

La scritta comparsa vicino alla canonica di Ca' Raffello

Arezzo, 30 aprile 2015 - Domani sarà passato un anno dalla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la casalinga di Ca' Raffaello intorno alla cui storia si nè scatenato un febbrile interesse mediatico. Secondo gli inquirenti Guerrina è stata uccisa proprio quel primo maggio di un anno fa.

Manca un cadavere ma in cella c'è un religioso congolese, padre Gratien Alabi. In arrivo nuovo testimonianze.  Secondo le indiscrezioni che arrivano, si continuerà ad ascoltare testimonianze, anche di personaggi già intervenuti nella vicenda. Come Cristina, la lucciola romena. Cristina ha riferito di aver chiesto di Guerrina a Gratien, ottenendone una risposta minacciosa: lascia perdere, Guerrina non c’è più, altrimenti ti sistemo io.

Su questo si baserebbe il rischio di reiterazione del reato: e quindi sarà ascoltata di nuovo. E ci sarà il tentativo di ascoltare un altro religioso congolese, mai ascoltato finora: si chiama padre Giovambattista e ha lasciato la zona all’inizio dell’estate 2014, per andarsene ad Haiti. Ha qualche elemento utile a chiarire la vicenda? E' quello che gli inquirenti vorrebbero capire.

E ora spunta anche il giallo del video. E' legato ad una conversazione avvenuta via skype ad agosto e spuntata da uno dei computer esaminati nei mesi scorsi: forse proprio da quello di Giovambattista? Un dialogo con padre Graziano? E' un'ipotesi da confermare. Dalla conversazione emergono una richiesta e una minaccia: aiutami subito, non posso parlare, se non mi aiuti diffondo quel video.

Chi ha scritto queste frasi? A chi erano indirizzate? Un altro giallo. L'ennesimo di una storia in parte ancora da scrivere.