Usano una canna per strappare le corone d'oro sopra l'affresco: così il furto in Basilica

Colpo da cinquantamila euro, nel monile anche alcuni diamanti. Le corone erano state rimesse dopo l'ennesimo furto

Santa Maria delle Grazie

Santa Maria delle Grazie

Arezzo, 16 aprile 2017 - Ancora un furto sacrilego nella Basilica di San Giovanni. Sono state rubate le due corone d’oro con diamanti, dalla testa della Madonna Santissima delle Grazie e del Bambin Gesù, l'immagine raffigurata nell’affresco del XVII secolo, posta sopra l’altare maggiore.

Emergono nuovi particolari dopo il secondo furto sacrilego. I ladri hanno usato una canna per tirare giù le due corone, essendo l’affresco piuttosto in alto. Il bastone è stato poi lasciato per terra e potrebbe risultare utile  per rilevare eventuali impronte lasciate e risalire agli autori del raid. L’azione ladresca si è svolta in pochi secondi.

E’ il secondo furto di corone d’oro nel giro di due anni. Il valore stimato è di circa 50mila euro. La dinamica del raid del Venerdì Santo sarebbe stato così ricostruito. E’ successo in pochissimi secondi, intorno alle 17,20. Un’azione da professionisti.

Nell’attigua Chiesa di San Lorenzo c'era la celebrazione liturgica del Venerdì Santo. Il sacrestano sente l’allarme. Corre nel Museo della Basilica, ma qui non era successo niente. Sale la gradinata, dove le porte erano state sbarrate dall’interno. I ladri avevano usato l’ascensore. Il parroco e rettore della Basilica don Luigi Torniai è balzato subito in chiesa  e si è accorto del furto. Ha avvertito i carabinieri.

Nell'altare ci sono due segnali d’allarme: uno nel coro, l’altro a pochissima distanzadall’affresco. Le due corone asportate furono rimesse un anno e mezzo fa, dopo che erano state trafugate quelle originali. Queste ultime, dono di anonimi, hanno un peso di 400 grammi e costruite dal noto artista di Siena, Massimo Lippi, identiche alle originali.