Aggressione, scattano le denunce del direttore sportivo: confermata la pista del tifo

Filippo Vetrini avrebbe confermato trattarsi di tifosi. L'amarezza di Marcello Romei, conduttore della trasmissione al termine della quale c'è stato l'episodio. "Basta, voglio lasciare"

Filippo Vetrini

Filippo Vetrini

Arezzo, 28 gennaio 2016 - Filippo Vetrini il giorno dopo l'aggressione avrebbe voluto lasciare il calcio. Ma poi lo hanno convinto a riopensarcio. Mentre sembra deciso a farlo il conduttore della trasmissione al termine della quale il direttore sportivo valdarnese del Gavorrano è stato aggredito. 

Amarezza nel pallone. Attorno alle 23.15, il diggì dei maremmani si stava facendo accompagnare dall’opinionista Marcello Romei a recuperare la propria auto parcheggiata lungo la Regionale 69 alle porte di San Giovanni. Prima i due sono sfuggiti ad una sassaiola, davanti all’ingresso dell’ospedale della Gruccia, poi il «fattaccio». Tre giovani scendono da un’Audi e prendono a pugni il dirigente che sta recuperando la sua vettura, allontanandosi in tempo per sfuggire ai Carabinieri sollecitati a intervenire.

Ieri Vetrini ha  sporto denuncia e, a quanto si è appreso, le indagini si sarebbero indirizzate fin dai primi istanti nell’ambiente sportivo sangiovannese. In pratica avrebbe riconosciuto trattarsi di tifosi: un dato dal quale i carabinieri sono partiti.

Del resto fin dal primo momento era la pista più probabile. Gli accertamenti proseguono e si attendono sviluppi a breve. Al vaglio dei militari anche la ricostruzione di quanto avvenuto domenica a margine dell’incontro disputato dai grossetani al Virgilio Fedini con attimi di tensione in tribuna.

Squilla in continuazione, nel frattempo, il telefono di Marcello Romei, uno dei simboli di Valdarno Channel e osservatore attento dello sport valdarnese. Il conduttore, di "Bordocampo", testimone suo malgrado di una notte di paura, adesso medita davvero di lasciare: «Episodi come questi ti tolgono la voglia di continuare. E se ci fosse di mezzo il calcio proverei ancora maggiore disgusto, perché ogni lunedì sera commentare le vicende del pallone di casa nostra per me è un piacere, un passatempo». Parole chiare per quella, che a prescindere dalla matrice, definisce «una vigliaccata».