Luigi e la passione delle moto storiche

Il 71enne Spinelli è l’unico viareggino che partecipa al MotoGiro d’Italia che domani arriverà dalla Lunigiana in piazza Maria Luisa

VIAREGGIO

La passione per le cose che piacciono non tramonta mai. Non è vero, Luigi Spinelli? La risposta arriva dai fatti, visto che il 71enne viareggino è pronto a vivere domani una giornata da protagonista quando la rievocazione storica del MotoGiro d’Italia – partito il 19 maggio scorso da Bologna – farà tappa in città, in piazza Maria Luisa. Ovviamente alla guida di una moto d’epoca, il filo conduttore di queste manifestazioni che miscelano sport, divertimento, promozione turistica e cultura.

L’essere l’unico viareggino in gara è motivo di orgoglio?

"Certamente. E mi piacerebbe fare bella figura. Queste rievocazioni storiche hanno un forte contenuto anche di promozione turistica, perché dopo l’arrivo i partecipanti vengono accompagnati alla scoperta della città dove si conclude la tappa".

Ma non è una passeggiata all’aria aperta?

"No, assolutamente: tra l’altro nelle prime giornate abbiamo dovuto fare i conti con il maltempo. Senza dimenticare che c’è anche l’aspetto agonistico, al quale un po’ tutti i partecipanti tengono. È bello partecipare, io sono alla terza edizione del MotoGiro d’Italia più due rievocazioni della storica Milano-Taranto, ma se ci piazziamo nelle prime posizioni, tanto meglio. Lo scorso anno, ad esempio, sono arrivato terzo".

Una passione senza tempo dunque....

"Proprio così. Il mondo dei motori mi ha sempre affascinato. Ho cominciato a 16 anni, facendo attività agonistica, poi quella

amatoriale, ma le moto sono entrate nella mia vita, anche perché con il tempo ho cominciato a collezionarne. Ho diversi modelli di Moto Guzzi, la mia preferita".

Ovviamente, anche al MotoGiro d’Italia?

"Sì, certo. Una moto d’epoca, Una Guzzi V35, mentre negli anni scorsi ho utilizzato un Airone del ‘49, sempre della stessa casa, che ha permesso di togliermi diverse soddisfazioni",

Cosa si aspetta da Viareggio e dagli appassionati di motori della zona?

"Che facciano una bella accoglienza al MotoGiro d’Italia, anche perché la maggior parte dei partecipanti è straniera: dobbiamo cogliere anche queste occasioni, per promuovere il nostro territorio. L’associazione motociclistica Perla del Tirreno, della quale faccio parte, si è impegnata a fondo, in collaborazione con il Comune e l’assessore allo

sport Rodolfo Salemi per la riuscita dell’evento".

Una volta chiuso con il MotoGiro....

"Tornerò in mezzo ai miei motori, visto che una volta conclusa la mia attività principale di informatico, ho deciso assieme a mio figlio di investire in un negozio nella zona della Bottega Nuova, Easy Rider, dove l’appassionato di motori può trovare dalla vite per sistemare un mezzo della moto ai caschi, dai guanti a particolari sellini. Girando per il mondo ero rimasto colpito da questi tipi di attività dove in chiave motoristica si trova dall’ago al milione, e ho colto l’occasione per proporla anche in città".

Giol

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