La “bandiera vivente“ sempre più nella storia. Andrea Carpita uomo-simbolo del Viareggio

Il portiere e capitano delle zebre ha vinto con la maglia della squadra della sua città tutte le 5 categorie dalla Serie D fino alla Seconda

La “bandiera vivente“ sempre più nella storia. Andrea Carpita uomo-simbolo del Viareggio

La “bandiera vivente“ sempre più nella storia. Andrea Carpita uomo-simbolo del Viareggio

"Non c’è due senza tre"... e il quattro vien da sé? Intanto, mentre a festa sempre attualissima nelle stanze del potere si inizia già a costruire e a programmare la prossima stagione per provare a vincere subito anche l’Eccellenza, c’è chi di campionati ne ha vinti cinque con la particolarità da record di aver vinto in ogni categoria dilettantistica con la maglia bianconera addosso. Il portiere Andrea Carpita infatti può fregiarsi di essere l’unico giocatore nella storia del Viareggio ad aver trionfato in Serie D (stagione 2006/07), Eccellenza (2014/15), Promozione (adesso, 2023/24), Prima categoria (2022/23) e Seconda categoria (2021/22). Lui è davvero il simbolo di questa ennesima rinascita ("Risorgi dalle ceneri" come hanno scritto gli Ultras sullo striscione esposto prima del match di domenica poi vinto agile 3-0 col Casalguidi). La sua figura va oltre all’"essere capitano". Carpita è una vera bandiera, che la storia bianconera l’ha scritta sia sull’erba sia sulla sabbia col Viareggio Beach Soccer. A lui, come a Stefano Santini, la Viareggio sportiva deve molto.

Andrea, cosa si prova a vincere tre campionati di fila?

"È stato super. Ma lo sapevamo che sarebbe andata così. Anche questa vittoria come quelle degli anni scorsi è stata fatta per Viareggio. Noi “lavoriamo“ per la città. E la città risponde sempre presente... specialmente quando c’è da dare la spinta finale per arrivare al successo".

Un successo frutto di una programmazione fatta bene.

"Certo. Una programmazione che c’è stata fin dall’inizio e che abbiamo coltivato nel tempo. È bellissimo che in questa squadra che ha vinto la Promozione conquistando l’Eccellenza ci siano tanti ragazzi che sono partiti dalla Terza categoria... e che sarebbe stupendo portare almeno fino in Serie D. Perché la cosa sicura è che con l’Eccellenza non è che siamo arrivati a destinazione. Tre campionati vinti ok, bello... ma non è certo finita qua".

Voi “dentro“ ci avete sempre creduto a questa vittoria?

"Assolutamente sì. Ci siamo compattati nei momenti più difficili, che ci sono stati... è inutile negarlo. Abbiamo voluto passare del tempo insieme anche extra-campo con tutti i compagni di squadra. Nel tempo libero, fuori dagli allenamenti, ci siamo ritrovati in queste settimane per capire come poter affrontare le ultime partite della stagione e per tirare fuori tutto quello che avevamo. Però la convinzione di vincere questo campionato noi dentro lo spogliatoio l’abbiamo sempre avuta e non è stata mai neanche minimamente intaccata da ciò che veniva detto o scritto al di fuori, sui social o “al bar“. Nessuno ci ha scalfiti".

La dedica a chi va?

"Va a noi perché questo ennesimo successo è il coronamento di un percorso lungo un anno, fatto di sacrifici, di sudore e fatica. E poi va a tutti i tifosi che ci hanno sempre seguiti, in casa e in trasferta, col freddo e col caldo, con la pioggia e con il sole".

Simone Ferro

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