Forte dei Marmi, protesta alla villa di Zelensky: "Basta armi al comico guerrafondaio"

Attivisti del Movimento Nazionale invocano il sequestro dell’immobile del presidente dell’Ucraina

Il momento della protesta ai cancelli

Il momento della protesta ai cancelli

Forte dei Marmi, 11 agosto 2022 - Blitz in serata di fronte alla villa del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky per richiedere "il sequestro dell’immobile". L’azione dimostrativa è stata messa in atto dai militanti del Movimento Nazionale - La Rete dei Patrioti: una rappresentanza ha esposto uno striscione fuori dai cancelli di via Civitali con su scritto "Basta armi al comico guerrafondaio".

"Protestiamo – dice Augusto Gozzoli, portavoce toscano del Movimento Nazionale Rete dei Patrioti – contro la folle politica perseguita dall’attuale governo italiano e, con ogni probabilità, anche dal prossimo: aumentare le spese militari per sostenere il governo ucraino che, da otto anni, bombarda la popolazione russofona del Donbass, mentre si impongono sanzioni alla Russia che creano crisi energetica, aumento delle bollette e danneggiano esportazioni e turismo, è semplicemente suicida. Forte dei Marmi è una località simbolo di questa politica scellerata: una cittadina che da decenni beneficia del turismo russo di fascia alta e che è stata danneggiata dal sequestro, arbitrario e ingiustificato delle proprietà dei cittadini russi. Coerenza imporrebbe di sequestrare anche la villa di Zelenskij che prometteva la pace nel Donbass e che invece non ha concesso tregua ai suoi concittadini di Donetsk e Lugansk, violando costantemente gli accordi di Minsk e provocando la reazione della Federazione Russa". Forte dei Marmi, che unisce le due comunità – russa e ucraina – non è stato paese di scontro: unico caso ad aprile quando villa Napoleone a Roma Imperiale, di proprietà di una coppia russa, è stata imbrattata con i colori della bandiera ucraina.