Attenti alla ragazza in riva al mare. E’ la detective a caccia di tradimenti

Cambia l’investigazione sulle vacanze separate di mogli e mariti infedeli

Valentina Tarricone

Valentina Tarricone

Viareggio, 15 giugno 2018 - La moglie in città, il marito in vacanza con l’amante e... la detective in spiaggia. Non è la trama dell’ennesimo cinepanettone estivo, ma una delle tante storie sulle quali l’agenzia milanese FirstNet, rigorosamente tutta al femminile, investiga. Perché, si sa, l’estate è anche la stagione dei pruriti in testa. E la Versilia si scopre terra d’approdo per i più lussuriosi. Il 40-50% delle richieste, fa sapere Valentina Tarricone, avvocato e titolare di FirstNet, riguarda infatti proprio la nostra costa. Che sarà monitorata dalle ragazze dell’agenzia. Ma niente giornali e binocoli.

"Le nostre collaboratrici saranno dotate di microcamere e si comporteranno da perfette avventrici di stabilimenti e ristoranti – ci svela Tarricone – Ma ci saranno anche alcune investigatrici che monitoreranno la situazione da più lontano". Per indagare sulle presunte infedeltà, però, bisogna essere disposti ad allentare i cordoni della borsa.

"Di solito si parte da un minimo di mille euro – spiega –. Ma alle nostre tariffe, che sono orarie, bisogna aggiungere poi le spese per ristoranti o per il noleggio del posto in spiaggia". Sfatato il mito che vuole le donne disposte a tradire solo se c’è il sentimento. "A tradire sono più gli uomini, ma sono tanti i casi di donne che tradiscono per noia, senza però necessariamente approdare a un rapporto affettivo. Ultimamente ci è capitato di dover monitorare una situazione che prevedeva addirittura, per una sola donna, più amanti in contemporanea".

Ma, avverte, c’è poco da scherzare. "C’è anche chi, di fronte alla provata infedeltà, ha avuto un mancamento". E qui entrano in gioco empatia e professionalità.

"Nessuno meglio di una donna può comprendere come ci si sente in certe situazioni. E poi niente può competere con l’intuito e la complicità femminile". Non solo scappatelle, però. Le “Charlie’s Angels“ milanesi sono chiamate a investigare anche su frequentazioni e abitudini di figli minorenni. "Sono tante le mamme che si rivolgono a noi preoccupate per la condotta dei figli durante l’estate. E noi entriamo in azione, raccogliendo foto e video".

Mel.A.