Santini: "Vietate gli alcolici, non la musica"

Il capogruppo della Lega critica le ordinanze per Torre e Lido. La mala movida: "Bevute da 2,50 euro per i ragazzini, poi il caos"

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A lume di naso già ieri sera ci sono stati movimenti ma soprattutto questa notte tanti giovani frequentatori della Marina di Torre del Lago e della Passeggiata di Lido di Camaiore si sposteranno sul viale Europa della Darsena e a Marina di Pietrasanta.

A Torre, a Lido e a Camaiore centro (che in realtà non è proprio Las Vegas) sono scattate le ordinanze anti ammassamenti che fanno cessare la musica all’una di notte. Però gli ormoni non si addormentano un’ora dopo mezzanotte, e con loro non è possibile arrestare la voglia dei ragazzi e delle ragazze di uscire, fare tardi, divertirsi, e "socializzare": termine pudico per indicare la risposta dei giovani agli imperativi di Madre Natura.

II capogruppo della Lega, che si firma "un cittadino esasperato", si rivolge dunque a Prefetto, Questora, e sindaci di Viareggio e Camaiore: "Benissimo, dopo due mesi hanno affrontato la malamovida. Ma il problema era la musica, o non sarebbe stato meglio ridurre l’orario di somministrazione degli alcolici? Con queste ordinanze il bar che a Torre del Lago o a Lido di Camaiore fa da sempre musica soft deve spengerla all’una, ma la gente può continuare a bere fino alle tre e fare casino tutta la notte. Questo è un non-provvedimento che previene il nulla. I casi accaduti a Lido sono stati causati dall’alcol venduto ai ragazzi a prezzi bassi, non dalla musica: a Lido con 10 euro i ragazzini si fanno quattro bevute. Poi sostano davanti ai locali fino al mattino e naturalmente avendo bevuto per tutto questo tempo fanno danni".

"Nei locali dove si diffonde musica in sottofondo o con dj non è mai successo nulla – prosegue Santini – Bisogna ridurre l’orario di vendita degli alcolici se si vuole dare una risposta alla movida selvaggia. E comunque di notte ci vuole la polizia municipale per controllare il rispetto delle ordinanze in modo da disimpegnare le altre forze dell’ordine in compiti prettamente preventivi di ordine e sicurezza pubblici".

Il problema della movida in era Covid (gli assembramenti, perché le violenze sono causate dallo Stato buonista e non dai virus) è di difficile gestione. Non si può dare il bromuro ai ragazzi; non si dovrebbero rovinare i pubblici esercizi e chi ci lavora; il divieto di vendita di alcolici da asporto (già in vigore a Lido dopo le 20) lascia il tempo che trova, perché già da 30 anni c’è l’uso di portarsi in giro gli alcolici a basso prezzo dei supermercati. E se spengono la musica, è sempre possibile accendere lo stereo dell’auto a palla, e mettersi a ballare sperando di attirare gente. Ma se le ordinanze non sono comuni a tutta la Versilia, vedremo tante transumanze notturne. Oppure ci sbagliamo, insieme ad Alessandro Santini, e i ragazzi e le ragazze andranno a letto presto dopo aver fatto tenere passeggiatine al chiaro di luna, senza spaccare sdraio e ombrelloni.

b.n.