"C’era la soluzione per il Politeama. Il sindaco mi fermò e non fece nulla"

L’ex vicesindaco Martina rinfocola le polemiche sulla chiusura

 Rossella Martina lasciò la giunta in contrasto con Del Ghingaro

Rossella Martina lasciò la giunta in contrasto con Del Ghingaro

Viareggio 5 novembre 2018 - Vittorio Scarpellini ha portato via dal Politeama anche le poltroncine: oggi l’immobile va riconsegnato. Il 12 novembre dovrebbe tenersi il consiglio comunale sul tema. Sabato alla protesta per salvare il teatro c’era anche Rossella Martina, ex vicesindaco di Giorgio Del Ghingaro: «Mi sono pentita amaramente di avere sostenuto Del Ghingaro e ho chiesto scusa più volte di questo errore di valutazione. Quando ero assessore alla cultura avevo incontrato Scarpellini per affrontare il maxi canone del Politeama. A un convegno a Torino vidi Roberto Reggi, il direttore dell’Agenzia del demanio, e mi disse che c’era una precisa politica del governo per risolvere questi problemi. Mi invitò a andare a Roma a trattare. Ne parlai col sindaco, ma Del Ghingaro disse che ci avrebbe pensato lui, che erano cose che risolveva un sindaco e non un vicesindaco. Ma poi non si è mai interessato, non ha mai telefonato a Reggi, e io sono venuta via perché più volte, quando arrivavano soluzioni ai problemi, sono stata bloccata».

Riccardo Pieraccini di Viareggio tornerà Bellissima, la lista fondata e poi lasciata da Martina, sostiene invece che la leader non abbia mai parlato ai colleghi del movimento dell’incontro con Reggi e della possibilità di risolvere la questione Politeama. Che è diventata il cavallo di battaglia di Annamaria Pacilio, 5 stelle: «Noi non ci fermiamo qua. Dopo la giornata di sabato, continueremo a combattere in consiglio comunale. E’ la città che ce lo chiede. I viareggini non vogliono perdere il loro teatro». Galoppa anche Massimiliano Baldini, che pone l’accento sull’assenza di esponenti di sinistra al sit-in di sabato: «Quei dirigenti di partito di una certa sinistra militante che non perde occasione, con fare spocchioso, di riempirsi la bocca con la cultura e la storia della città, tacciando di ignoranti i leghisti ed anche i grillini, dove erano oggi? Da parte nostra faremo ogni sforzo affinché al posto del Politeama non sorga l’ennesimo centro commerciale».

In fondo, è anche un bene che i politici si azzuffino per il Politeama, questo teatro che sta tanto a cuore ai cittadini: infatti l’ultima stagione di prosa s’è tenuta nel 2014, prima degli effetti del dissesto, e nei 4 anni trascorsi non si ricorda qualcuno che si sia lamentato per questa mancanza. «Salviamo il Politeama». Certo, ma con che soldi?