Pescava in apnea lungo il porto: multa da mille euro

L'uomo in un primo momento è sfuggito agli uomini della capitaneria, poi attraverso il cellulare è stato rintracciato e sanzionato

La bici e alcune sacche dove è stato trovato il cellulare del colpevole

La bici e alcune sacche dove è stato trovato il cellulare del colpevole

Viareggio 6 settembre 2018 - La segnalazione era giunta alla sala operativa della Capitaneria di porto da alcuni diportisti in transito: un uomo stava pescando in apnea proprio all’imboccatura del porto di Viareggio, nel tratto di mare compreso tra lo stabilimento balneare Flora ed il fanale rosso di ingresso, mettendo in pericolo l’incolumità propria e dei naviganti.   La Guardia Costiera è intervenuta con una motovedetta e con personale via terra, notando un soggetto risalire rapidamente gli scogli ed, ancora bagnato,  allontanarsi a passo svelto in direzione di una bicicletta parcheggiata lungo il molo. Sulla bicicletta si trovavano un grosso zaino ed altre attrezzature. Insospettiti, i militari hanno chiesto all’uomo se la bicicletta fosse sua, ricevendo tuttavia risposta negativa, tanto che l’uomo si è allontanato a piedi.

All’interno dello zaino i militari hanno rinvenuto, oltre ad alcuni oggetti personali tra cui un telefono cellulare, varie attrezzature da pesca ed una modica quantità di pescato. Dalle verifiche effettuate nelle ore successive tramite il gestore telefonico - nel frattempo la scheda telefonica era stata disattivata dal proprietario -  i militari del Servizio Operativo della Guardia Costiera di Viareggio sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, G.F. 46 anni di Viareggio, già noto alle forze dell’ordine, poi riconosciuto dai militari come la persona allontanatasi a piedi dal molo.

Nei confronti del soggetto è stato quindi elevato un verbale amministrativo da 1.000 euro per pesca sportiva in zona vietata, con il sequestro degli attrezzi da pesca (tra cui una maschera, una fiocina, 1 paio di pinne ed 1 retino, peraltro in pessime condizioni di conservazione). Sono stati invece restituiti gli effetti personali e la bicicletta.