Mancano medici al Pronto Soccorso. La Fials: "Arriveranno da Massa"

Soddu e Domenici intervengono per invocare anche la Tac

Un’assemblea del Fials sui problemi dell’ospedale

Un’assemblea del Fials sui problemi dell’ospedale

Lido di Camaiore, 9 agosto 2018 - «LE PACCHE sulle spalle fanno sempre piacere, ma il personale del ‘Versilia’ sta lavorando in condizioni allucinanti: ci faremo sentire, se necessario con un’azione legale forte». Il sindacato Fials interviene dopo il sopralluogo di martedì del consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia) all’ospedale ‘Versilia’, concluso tra i complimenti alla struttura e la segnalazione di criticità come la mancanza di una Tac al Pronto Soccorso. Un problema che vede intervenire anche il segretario versiliese Fials Daniele Soddu e il responsabile per l’area medica Franco Domenici. «Per gli operatori sociosanitari abbiamo ottenuto l’estensione delle ore della cooperativa per i trasporti di pazienti e la Tac – ricordano – ma la situazione rimane critica in quanto la stessa cooperativa non copre l’intero arco della giornata. L’esigenza di avere una Tac al Pronto Soccorso è quindi reale e importante proprio per dare risposte migliori, più veloci ed efficienti ai cittadini».

SI TRATTA, per la Fials, della punta dell’iceberg viste le altre criticità che attanagliano il Pronto Soccorso dell’ospedale. «A causa della carenza di posti letto – proseguono – i pazienti in attesa di sistemazione vengono fatti stazionare al Pronto Soccorso. Anche l’arrivo massicio di ambulanze, notato da Marcheschi, è figlio di una legge regionale inefficace. Il territorio non dà più risposte ai cittadini e non filtra più le casistiche, che quindi si riversano completamente sul Pronto Soccorso, intasandolo. Eppure parliamo di un Pronto Soccorso che in estate raggiunge un picco di accessi superiore a tutte le altre realtà della Toscana nord-ovest». Il tutto, come se non bastasse, condito dalla carenza di medici segnalata da Soddu e Domenici: «Ne mancano almeno 3/4 al Pronto Soccorso, nonostante le dichiarazioni dell’Asl quando disse di voler integrare gli organici per l’estate. I medici si ritrovano costretti a fare rientri e doppi turni per fare fronte alle esigenze di un periodo ‘caldo’ in tutti i sensi. Addirittura dovrebbero arrivare medici da Massa a tamponare i turni coperti da organici risicati, ennesima scelta non comunicata ai sindacati».