Muore in auto, il cane lo veglia

Cesare Mazzei stroncato da un malore. Era originario del Forte

I soccorritori del 118 (foto di repertorio)

I soccorritori del 118 (foto di repertorio)

Forte dei Marmi, 8 giugno 2019 - Il cagnolino ha capito tutto sin dal primo istante. Era seduto accanto a lui in auto, quando è stato colpito da un malore che si è rivelato fatale: e mentre il personale del 118 cercava di rianimare Cesare Mazzei (81 anni) la bestiola si agitava disperata all’interno dell’abitacolo dell’auto. Una scena straziante che ha aggiunto dolore al dolore per la tragica scomparsa del pensionato, molto conosciuto a Montignoso. La tragedia ieri sull’Aurelia a poche centinaia di metri dalla rotatoria: Mazzei ha accusato un malore mentre stava guidando la sua auto, ha fatto appena in tempo a fermarsi a bordo strada. Sono stati gli altri automobilisti di passaggio a far scattare l’allarme vedendolo ormai esanime sul sedile: il personale dell’automedica del 118 e della Croce Bianca di Massa ha tentato a lungo di rianimarlo, ma il cuore dell’anziano non ha mai ripreso a battere.

Mazzei, originario di Vittoria Apuana, si era trasferito tanti anni fa a Milano dove aveva un bar; qui aveva messo su famiglia con la moglie Rachele Bonetti, originaria di Pavia, dalla quale ha avuto una figlia. Una volta andato in pensione era tornato dalle nostre parti: aveva una casa al Cinquale, in via Gramsci. Nel suo passato anche l’esperienza come alpino di cui andava molto orgoglioso. E’ commosso il ricordo di Pier Domenico Mori, vice presidente associazione nazionale alpini sezione Alpi Apuane. «Una brava persona, ci ritrovavamo spesso la sera per fare l’aperitivo insieme. Questa notizia mi ha colpito. Andrò al Noa per portare il cappello degli alpini alla famiglia, credo che vorranno metterlo sul feretro». «Lo conoscevo – il ricordo del sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti – era una brava persona, l’ho incontrato in molti impegni pubblici. Sono passato sul luogo dell’incidente proprio quando gli stavano facendo il massaggio cardiaco. Ho visto la scena, il cane che aveva in auto che lo chiamava. Non è stato facile tornare a seguire gli impegni della giornata dopo aver visto questa tragedia. Sono vicino alla famiglia».