Movida violenta, albergo regala la tassa soggiorno

I titolari solidali con i clienti che di notte hanno subìto danni alle macchine. "Ci vergogniamo: per scusarci non faremo pagare loro l’imposta comunale"

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di Daniele Masseglia

Hanno deciso di non far pagare la tassa di soggiorno ai propri clienti imbufaliti per la brutta sorpresa della macchina danneggiata. "Da vergognarsi", dicono i titolari di un noto albergo, i quali in segno di solidarietà e per scusarsi rinunceranno ad incassare quell’importo, pari a 1,50 euro al giorno a persona, per un massimo di 10,50 euro a settimana (dall’ottavo giorno la tassa non si versa più). L’imbarazzo, del resto, è stato notevole. A qualcuno è stata rigata la fiancata, ad altri è stato divelto lo specchietto. Era già successo nelle scorse settimane e si è ripetuto pochi giorni fa, per due notti consecutive, a Focette e dintorni. Vittime le auto in sosta di turisti sia italiani che stranieri, quest’anno tornati in buon numero ad affollare le camere d’abergo della Marina. Ma inermi di fronte agli eccessi di una movida che dopo le chiusure causa Covid ha ripreso vigore quest’estate nel peggiore dei modi.

I titolari dell’albergo, che chiedono l’anonimato, con questo gesto vorebbero dare un segnale, come ad imporre una riflessione a tutti i livelli. "E’ giusto – dicono – far pagare la tassa di soggiorno a chi ha subìto danni alla macchina parcheggiata qua fuori? Purtroppo non è più un caso isolato: si è verificato anche giovedì scorso, con una turista olandese a cui è stato staccato lo specchietto da sotto. E si è ripetuto la notte successiva. E’ sempre così quando c’è un evento di un certo richiamo nei locali della zona, con orde di giovani che sciamano di qua e di là fino all’alba. Alcuni si ’limitano’ ad urlare, quasi sempre a causa dell’alcol, ma c’è anche chi si diverte a far danni". Facendo due conti, la tassa di soggiorno è in vigore dal 1° giugno al 30 settembre e per le casse comunali di Pietrasanta si traduce in una media di 400-450mila euro l’anno. "Essendo una tassa di scopo, in questo caso turistico – concludono i titolari dell’albergo – gli introiti dovrebbero essere utilizzati per migliorare la sicurezza della zona. Sul mare sporco non possiamo farci nulla, ma su questi danni ci sentiamo anche noi responsabili: non è giusto che ci rimettano gli incolpevoli clienti".

Sollecitato da questo annuncio, il sindaco Alberto Giovannetti non si tira indietro: "Lo stiamo già facendo – risponde – vedi le due-tre telecamere in arrivo proprio a Focette. I proventi della tassa di soggiorno vengono reinvestiti su vati fronti, dal decoro alle iniziative finalizzate al settore del turismo. Metteremo anche dei varchi in più nelle stradine interne di Focette proprio per cercare di arginare questi fenomeni. Chiaramente non si può andare là con l’esercito, ma la situazione può essere migliorata, pian piano, a partire dal potenziamento delle telecamere".