Toscana, per i porti turistici l'unione fa la forza

Il Consorzio della Marine della Toscana, idea vincente

Viareggio

Viareggio

Viareggio, 12 settembre 2022 - Sono undici le “marine” (porti turistici) per un totale di oltre 4000 posti barca, fino a 100 metri di lunghezza, da Viareggio all'Argentario e all'Elba.

Fanno parte del Consorzio della Marine della Toscana, la società che punta a promuovere lo stesso brand “Toscana” all’interno di un piano strategico generale volto a rilanciare l’economia costiera della regione. Per permettere così agli utenti residenti nel Granducato, ma anche ai numerosi diportisti che vengono da fuori area, di avere un sistema portuale diffuso e all'avanguardia su: sicurezza, tecnologie, servizi. Questo in estrema sintesi, perché le attività dei vari approdi sono sì coordinate, ma pure diversificate, e ciascuno luogo è funzionale all'area in cui si colloca.

Vediamo quali sono. Viareggio Porto 2020 (La Madonnina e parti di banchine nelle darsene storiche), Yacht Broker e Lusben (gruppo Azimut Benetti) ambedue all'estremità di via Coppino. Porto di Pisa, a Bocca d'Arno, inaugurato da pochi anni. Lusben Livorno e Porta a Mare (di prossima realizzazione) nel porto labronico. Marina Cala de'Medici a Castiglioncello. Marina di Salivoli e Marina Arcipelago Toscano a Piombino (quest'ultima in costruzione). Porto Azzurro all'Elba.

Marina dei Presìdi a Porto Ercole. In sostanza, è un network di scali e ormeggi che copre praticamente tutta la fascia costiera e l'Arcipelago, e che è destinato ad ampliarsi, naturalmente sulla base di economie per rispondere anche ai rincari tariffari di energie e carburanti. Tra l'altro, un elemento distintivo è dato dalla cura all'accessibilità dei luoghi senza barriere. Marco Rossato, navigatore solitario e responsabile de “I timonieri sbandati Asd” si è dedicato alla vela e alla praticabilità per le persone disabili. Ha fatto tappa nelle marine del Consorzio per verificare e proporre soluzioni per la nautica senza ostacoli. Il presidente delle Marine della Toscana, Matteo Italo Ratti, ha detto che “I tempi sono maturi anche per avviare collaborazioni con altre regioni così da poter arrivare alla costituzione di un Consorzio Marine d'Italia”.

Da parte sue, il direttore Pietro Angelini, ha sottolineato che “esiste già un rapporto stretto tra i vari porti circa le soluzioni migliori da conseguire per dare benefici agli utenti. Siamo per migliorare sempre più la standardizzazione dei nostri servizi”. Il Consorzio sarà presente al Salone Nautico di Genova.