"Ma a me proprio non va giù quella fiamma tricolore..."

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E’ diventato il sindaco mediaticamente più inseguito per quella virata a destra registrata alle urne dal comune di Stazzema, simbolo degli eccidi nazifascisti. Ma Maurizio Verona (Pd) prosegue per la sua strada con la legge contro l’apologia, e a sostegno di superstiti e familiari delle vittime della strage di S.Anna annuncia che il Comune sarà parte civile nei procedimenti dei risarcimenti dello Stato italiano. "Ciò che ha colpito – afferma Verona – non è tanto il voto espresso dai miei concittadini che, ricordo, in passato hanno dato preferenze per partiti come la Lega, bensì il simbolo della fiamma tricolore che campeggia per Fratelli d’Italia. Un’immagine che richiama indubbiamente Mussolini e proprio l’ideologia di quel pensiero che ha ferito Sant’Anna. Ciò premesso, i risultati elettorali vanno rispettati: se la stragrande maggioranza dei miei cittadini ha decretato FdI come prima forza politica, evidentemente significa che non si tratta di un ristretto gruppo di nostalgici e che gli italiani non legano quel partito a determinati retaggi storici: pertanto anche a Stazzema gli elettori hanno ritenuto che sia una risposta di buon governo e che possa risolvere i problemi socio economici sui quali siamo affaccendati. A me quella fiamma non piace, ma visto che la leader Meloni si preannuncia come futura presidente del Consiglio, dovrà giurare sulla Costituzione: valuteremo poi la sua posizione quando approderà in Parlamento la nostra proposta di legge popolare contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo, e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti".

Francesca Navari