L’alzabandiera con Lippi, Japino e la Rai Marcucci: "Serve collaborazione universale"

A 15 anni dalle ’Notti Magiche’ il Ct campione del mondo sarà insignito del Burlamacco d’Oro: "E’ un ambasciatore della città". Il sindaco sulle critiche della Passeggiata: "Legittime per chi guarda al proprio interesse, noi dobbiamo pensare a quello generale"

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Come gli strilloni di un vita fa, ogni cosa in città sembra annunciare che quella del Carnevale Universale sarà davvero un’“Edizione straordinaria“.Ce lo raccontano le tribune montate in piazza Mazzini, così alte fa fare ombra agli ombrelloni ancora aperti sulla spiaggia; le bandiere di Burlamacco che sventolano tra quelle verdi, gialle e rosse dei bagnini. Le cancellate montate sulla Passeggiata che ribolle di salmastro, qualche balcone addobbato tra i teli da mare ancora stesi al sole ad asciugare. "E noi – confessa la presidente della Fondazione, Marialina Marcucci – siamo molto emozionati. In Cittadella c’è un grande fermento, tra prove, collaudi, movimenti... C’è la consapevolezza di mettere in scena qualcosa di unico, che nessun altro quest’anno ha fatto. Questo dovrà essere il Carnevale della collaborazione universale".

Ci siamo, dopo il rinvio di febbraio imposto dalla pandemia, le incognite sulle norme anti-contagio e l’ondata di ritorno delle polemiche, sabato si spalancherà il sipario sui Viali a Mare, sulle 10mila seggioline che serviranno per ospitare 5mila spettatori – tutti con green-pass e seduti come previsto dall’ultimo decreto Draghi –, ma soprattutto sulle costruzioni pensate ormai più di un anno fa, e pronte da febbraio. Dunque sabato, alle 18, ad issare la Burlamacca sul pennone di piazza Mazzini, insieme al il sindaco Del Ghingaro, sarà il ’nostro’ Marcello Lippi. E proprio al ct campione del mondo la Fondazione Carnevale ha deciso di assegnare quest’anno il Burlamacco d’oro: "A quindici anni dalla vittoria del Campionato del mondo, nell’anno del successo europeo – spiega Marcucci – abbiamo deciso di premiare un viareggino, un ambasciatore di Viareggio nel mondo". E sempre alle 18, per seguire la cerimonia di apertura del Carnevale e il corso inaugurale, si accenderanno anche le telecamere di Rai Tre, per una diretta lunga un’ora. "Sono molto grata alla Rai e al co-direttore Carlo Fontana per aver scelto di raccontare il Carnevale di Viareggio anche in questa edizione settembrina. E di seguirci sabato, in orario da prima serata, appena prima del telegiornale, offrendo alla città una grande occasione di visibilità". Ospite della prima sfilata, aperta con la sigla di una Canzonissima di 50 anni fa, “Chissà se va“, come omaggio a Raffaella Carrà e come simbolo di un ottimismo fatalista, sarà Sergio Japino, storico autore e compagno dell’eterna diva. E al Carnevale Universale Japino festeggerà i suoi 70 anni.

L’amministrazione appoggia ogni decisione della Fondazione. "Abbiamo deciso di fare il Carnevale nonostante tutto, e siamo gli unici – dice il sindaco Giorgio Del Ghingaro – . Abbiamo deciso di non fermarci davanti alla pandemia e alle restrizioni. Siamo andati oltre la paura per mettere in piedi un’edizione assolutamente sicura, e unica". Neppure il vento di protesta che si è sollevato dagli esercenti delle Passeggiata, con Confcommercio che ha ipotizzato anche una class action per chiedere a Comune e Regione i danni per i mancati incassi (parlano di 5millioni di euro) nei 5 giorni delle sfilate con la Passeggiata blidata, pare scompigliare il primo cittadino. "Il giorno che intorno al Carnevale non ci saranno polemiche – replica Del Ghingaro – la città sarà morta. Chi critica, legittimamente, lo fa per i propri interessi. Ma noi, l’amministrazione e la Fondazione Carnevale, facciamo il nostro mestiere: ovvero realizzare l’interesse comune, non quello dei singoli". "Il Carnevale – prosegue il sindaco – non è soltanto una festa di tutti e dell’arte, è lavoro. In epoca normale muove 180milioni di euro tra entrate dirette ed indotto. La città – conclude Del Ghingaro – non può fare a meno del Carnevale. Per questo abbiamo deciso di andare avanti, con coraggio, con amore e con il cuore".

Martina Del Chicca