"Il mercato del pesce apre a giugno. Anni di ritardo per la burocrazia"

Malfatti, presidente della "Cittadella della pesca", annuncia l’inaugurazione che avverrà in vari momenti

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di Alice Gugliantini

Un’apertura a scalare per il nuovo mercato ittico. Dopo tanta attesa la struttura dovrebbe entrare in funzione a giugno 2023. "Partiremo con la sala d’asta, poi il bar e il ristorante, mentre nel 2024 apriranno il laboratorio di trasformazione e l’area polifunzionale. Al momento stiamo aspettando le autorizzazioni dall’Autorità portuale per l’ allestimento all’asta del pesce, mentre quello del bar è quasi pronto", afferma Alessandra Malfatti, alla guida dell’Organizzazione di produttori "Cittadella della pesca", la cooperativa che gestirà il nuovo mercato del pesce sul Molo Marinai d’Italia.

Al momento i lavori riguardano l’allestimento, ma c’è ancora qualcosa da completare all’esterno. "Entro aprile dovrebbero concludersi i lavori alla pensilina dove le barche ormeggiano. Si è conclusa la procedura sulla piattaforma Start, quindi per quella data contiamo che sia terminata", sottolinea la presidente. Per Malfatti i ritardi di questi anni non sono dovuti agli aumenti del costo delle materie prime. La struttura fu infatti inaugurata nell’agosto 2020, senza alcun macchinario all’interno. Ad essere operativo è sempre stato il mercato di via Salvatori. "I ritardi sono da imputare alla burocrazia. Si è trattato di sbrogliare una matassa aggrovigliata. Per esempio non erano stati progettati gli allacci, perché si pensava di allacciarli al Triangolino, ma poi così non è stato. I lavori sono stati fermi alcuni anni e quando si sono ripresi, la situazione era davvero molto ingarbugliata".

L’opera non sarà solo un mercato ittico. La struttura, che si sviluppa sue due piani per 1.200 metri quadrati, ospiterà bar e ristorante, ma anche un laboratorio di trasformazione e un’area polifunzionale. Gli spazi saranno così ripartiti: al piano terra ci saranno la sala d’asta, il centro spedizione molluschi, il laboratorio, l’area polifunzionale e la scuola di cucina. Al secondo piano il bar e il ristorante. "L’allestimento del bar è in dirittura d’arrivo — spiega Malfatti — mentre il ristorante, che avrà un massimo 100 coperti, sarà gestito dalla Cittadella della pesca e sarà come un ittiturismo, la stessa formula dell’agriturismo. Ovvero valorizzerà il proprio prodotto. Invece il laboratorio di trasformazione, che al momento è alle Bocchette, viene usato per trasformare il prodotto locale che viene distribuito poi nelle mense scolastiche. In più c’è la parte del "Trabaccoloexpress" inaugurato durante il Covid in cui il pesce, ma anche sughi marinari, viene consegnato ai cittadini. L’area polifunzionale sarà invece un’area didattica e espositiva. Ci saranno eventi per promuovere tutto il prodotto della filiera, ma anche una scuola di cucina con l’alberghiero e corsi di cucina specializzati".

Per i 17 soci della Cittadella, di cui fanno parte 4 imprese cooperative e altre imprese di pesce, l’investimento nell’allestimento è stato di due milioni e mezzo. "Di questi, 350mila euro per il sistema d’asta e 600mila per il bar", evidenzia la presidente della cooperativa. I costi della struttura muraria sono stati pagati dalla Regione insieme ai Fondi strutturali. L’importante investimento è la stessa Malfatti a spiegarlo: "Al momento il vecchio mercato non arriva a fatturare 500 mila euro l’anno. Ma quando avremo la nuova sala asta contiamo di toccare i 3 milioni, oltre al lavoro della trasformazione e del laboratorio pasti per le scuole. Siamo un’organizzazione di produttori in forma cooperativa e la nostra mission è dare servizi ed aumentare il reddito dei soci: ogni profitto della Cittadella, che ha uno scopo d’impresa sociale, viene reinvestito nell’azienda e nel territorio".

Al momento i soci della Cittadella, che rappresentano il 70% della marineria viareggina, lavorano al mercato ittico in via Salvatori. "Non ci sono dubbi che verrà dismesso nel momento in cui entrerà in funzione il nuovo ittico — sottolinea Malfatti — E sappiamo che la vecchia area verrà destinata alla nautica".