I carristi non si fermano Lavori no stop in Cittadella

Nostro viaggio per vedere a che punto sono i ‘maghi della cartapesta’ "Siamo professionisti, consegneremo le opere in tempo per il primo corso"

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Sarà, come da tradizione, un fine anno lavorativo all’interno degli hangars della Cittadella. E lo sarà, in particolare in questa settimana natalizia e pre fine anno, perché il Carnevale che festeggerà 150anni, sarà particolarmente basso con lo scoppio del cannone previsto per il 4 febbraio. Luci accese quindi fino a tardi e “poco tempo - come ammette Marzia Etna - per pensare ai regali di Natale”. Comunque “i tempi sono nella norma e le costruzioni saranno complete per il primo corso” è il mantra di ogni Maestro. “Stiamo rispettando la tabella di marcia - assicura il campione in carica Jacopo Allegrucci -. La struttura è già montata ed adesso ci concentreremo sulla figura centrale, più grande, del cantastorie. Anche con il colore siamo a buon punto”. “Il lavoro va avanti di buona lena - sottolinea Antonino Croci, braccio destro di Luciano Tomei -. L’aiuto della nostra squadra è fondamentale. Passeremo giorni sereni senza patemi”. Dispensa serenità anche Michele Cinquini: “Siamo nei tempi senza problemi. Da 14 anni faccio questo lavoro e non ho mai fatto una notte. Siamo ditte professioniste e gli appalti vanno consegnati nei tempi stabiliti. Daremo il lucido e poi ci riposeremo”.

Elodie Lebigre e La Compagnia del Carnevale, invece lavoreranno alacremente. “Credo che non staccheremo - dice Elodie - perché i tempi sono stretti con il Carnevale così basso. Comunque per il primo corso il carro sarà pronto”. Anche in Seconda Categoria, nel complesso, c’è serenità. “A giorni metteremo dentro la carretta, che è ancora fuori - spiega Marzia Etna - e fino ad allora sarà difficile avere una idea completa. I vari componenti della costruzione sono pronti. Vanno solo assemblati”. “Siamo messi bene - assicura Alessandro Breschi -. La figura principale è pronta così come il 70 per cento del carro”. Anche per Priscilla Borri sarà un Natale sereno. “Finora abbiamo lavorato bene e con serenità - dice -. Ogni giorno mettiamo tanto impegno ed il carro è già pronto per l’80 per cento”. Forse ha ragione il decano Alessandro Avanzini: “Per chi fa questo mestiere, il lavoro non finisce mai. Io ad esempio oltre alle 12 ore di manodopera giornaliera, aggiungo anche i tanti pensieri che dominano la mia mente. Comunque per il primo cannone saremo pronti, come sempre”.

Sergio Iacopetti