I cani-bagnino alla Lecciona E’ il progetto della Capitaneria

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Dopo troppe stagioni passate senza sorveglianza, la Lecciona, quest’estate, potrebbe avere dei bagnini speciali. Quelli a quattro zampe, addestrati per il soccorso in mare, ma non solo, dalla scuola italiana cani di salvamento di Firenze. L’associazione – già operativa con una postazione alla spiaggia libera di ponente del Comune di Forte dei Marmi – è stata ricevuta lunedì dal Comandante della Capitaneria di porto Alessandro Russo. L’obiettivo della Guardia Costiere è costruire, con il supporto della associazioni di volontariato che vorranno partecipare al progetto, un sistema di controllo e di sicurezza lungo gli oltre due chilometri di spiaggia libera della Lecciona. Per questo il Comandante Russo ha chiesto alla scuola italiana cani di salvamento la disponibilità ad aderire, e i presupposti perché questa obiettivo si concretizzi sono buoni.

Le unità cinofile operative della Scuola italiana cani salvataggio vengono addestrate ad operare su qualsiasi mezzo di soccorso: elicotteri, motovedette, gommoni e anche acqua scooter, con i quali effettuano pattugliamenti o ne usufruiscono per giungere velocemente sul luogo di intervento. In particolare il disciplinare attuativo dell’accordo quadro di collaborazione fra il Comando generale del corpo delle capitanerie di porto e l’associazione prevede la possibilità di imbarco di operatori e cani terranova sui mezzi della Guardia Costiera. E per la prossima estate è stato inoltre concordato di eseguire attività di addestramento con recupero di materiale pericolante in mare.