Gli alunni del Barsanti e Matteucci "Anche noi ci mettiamo la faccia"

Hanno aderito all’iniziativa de La Nazione insieme al Consorzio Marine della Toscana, Navigo, Yacht Broker

VIAREGGIO

Una sedia rossa e tante donne che hanno decisodi “metterci la faccia”. Le pagine del giornale con lo scatto d’autore contro la violenza sulle donne sono arrivate ieri mattina in 250 copie al liceo scientifico “Barsanti e Matteucci” di Viareggio, una delle tante scuole superiori da molti anni impegnata sul tema. L’iniziativa promossa da La Nazione per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata apprezzata prima di tutto dai partner come il Consorzio Marine della Toscana, Navigo, Yacht Broker che l’hanno finanziata, e poi dal risultato al di sopra delle aspettative, ovvero le tante persone, donne ma anche uomini, che hanno deciso di accogliere l’invito del nostro giornale e si sono recate nella sala dell’Udina per farsi fotografare sulla sedia rossa da Nicola Ughi.

Non solo, le foto acquistate dalle persone ritratte, hanno consentito di raccogliere oltre 1500 euro che l’Inner Wheel Pisa destinerà nei prossimi giorni ad un’associazione che si occupa della tutela della donne maltrattate. Così nella selezione delle immagini gli studenti della classi prescelte del “Barsanti e Matteucci” hanno potuto vedere molte esponenti dell’amministrazione e consigliere comunali di Viareggio, donne imprenditrici, giornaliste e giornalisti, la presidente del Festival Pucciniano, o il volto di Ondina.

"Ringraziamo La Nazione e gli sponsor dell’iniziativa – afferma la dirigente scolastica del liceo scientifico, Silvia Barbara Gori – per l’opportunità che è stata data ai nostri studenti di approfondire il tema anche attraverso le testimonianze dirette e i servizi giornalistici. La sensibilizzazione che nella scuola si fa da anni sull’argomento, non è mai scontata, ed ogni occasione di riflessione deve essere colta, partendo proprio dalle giovani generazioni". Insieme ai docenti, i ragazzi e le ragazze delle IV e V hanno riflettuto di nuovo sulla violenza di genere e sui dati spaventosi che ancora si registrano in Italia: 104 donne uccise in un anno e migliaia quelle che si sono rivolte ai centri antiviolenza. Ma il fenomeno sommerso ha dimensioni molto più ampie e la presa di coscienza che dalla violenza si può uscire chiedendo aiuto ha bisogno di ampia sensibilizzazione, appunto anche attrraverso le scuole.

C.S.