DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Crack Misericordia Tonfano. Chiesta la condanna di Berti: "Canepa invece sia asssolto"

L’oratoria del pm al processo ai due ex governatori accusati di evasione fiscale. Secondo il giudice le consulenze dei commercialisti scagionano l’ultimo presidente.

Crack Misericordia Tonfano. Chiesta la condanna di Berti: "Canepa invece sia asssolto"

Crack Misericordia Tonfano. Chiesta la condanna di Berti: "Canepa invece sia asssolto"

Condanna a un anno e quattro mesi per Galileo Berti e assoluzione per Marco Canepa. Con queste richieste il pm onorario del tribunale di Lucca Francesca Zuccoli ha concluso l’ultima udienza del processo che vede i due ex governatori della Misericordia di Tonfano imputati per il reato di evasione fiscale. A pronunciarsi sarà il giudice Giuseppe Pezzuti al prossimo dibattimento in calendario l’8 maggio, giorno in cui sono previste le eventuali repliche alla richiesta del pm onorario (il fascicolo è in capo al pm Lucia Rugani) a cui seguirà la lettura della sentenza. A più di tre anni dal sequestro preventivo dei beni della confraternita ad opera della Guardia di finanza, avvenuto nel febbraio 2021, la vicenda giudiziaria si sta quindi avviando verso la fine.

Alla sbarra, come detto, ci sono i due ultimi ex governatori dell’associazione di piazza Villeparisis. Galileo Berti, difeso dall’avvocato Chiara Bonaguidi di Pisa, deve rispondere delle gestioni comprese tra il 2014 e il 2017, mentre a Marco Canepa, difeso dall’avvocato Filippo Tacchi di Viareggio, viene contestata la gestione 2018. La somma complessiva a loro contestata ammonta a circa 3 milioni di euro e riguarda il presunto mancato versamento allo Stato dei contributi (Iva e Ires) per i dipendenti. Alla penultima udienza erano stati ascoltati i consulenti della difesa, ossia i commercialisti Sonia Cappetta di Carrara e Stefano Ragghianti di Lucca, i quali avevano risposto sugli accertamenti relativi a quel periodo. L’ultimo capitolo è stato scritto invece il 10 aprile, con il giudice Pezzuti che ha ascoltato il pm Zuccoli oltre ai due legali Bonaguidi e Tacchi, che hanno depositato le rispettive memorie con i relativi allegati. Si arriva così alle richieste finali del pm, secondo cui Berti va condannato e Canepa assolto in quanto quest’ultimo è stato nominato governatore nel maggio 2019 ma le dichiarazioni fiscali sono state presentate quattro mesi dopo, a settembre, e sono riferite all’anno fiscale 2018. Il che renderebbe quei dati parziali. Questo perché alla penultima udienza le consulenze avevano messo in evidenza alcune incogruenze tali da far venire meno le contestazioni sull’Iva, mentre per quanto riguarda l’Ires si trattava di ipotesi sotto la soglia. L’8 maggio la decisione finale.