Covid Viareggio, crescono i contagi. Muore un settantenne

Il dato giornaliero dei nuovi positivi è il più alto di tutta l’area vasta della Asl. Registrati due decessi, una signora muore a 98 anni: è la vittima più anziana

Un ospedale

Un ospedale

Versilia, 21 febbraio 2021 - Dopo qualche giorno di tregua si torna a morire di Covid in Versilia. A perdere la vita due anziani, Emilio Arcangioli di 70 anni di Viareggio e Siria Antognoli, di Camaiore, quasi alla soglia dei 100 anni (98). E’ lei la vittima più anziana risultata positiva al Coronavirus.

Poi, come si sa, spetterà all’Istituto Superiore di Sanità stabilire se i decessi che ci sono stati sono stati causati dal virus oppure se sono stati determinati da eventuali altre gravi patologie preesistenti. Il totale in Versilia delle persone decedute dall’inizio della pandemia sale così a 230, gran parte delle quali (88) a Viareggio. Normale perché Viareggio è la città più grande della Versilia.

Ma il dato di Viareggio, in questi ultimi giorni, spicca anche fra i più alti (se non il più alto) a livello di nuovi contagi in tutta l’area vasta dell’Asl Nord Ovest. In Versilia i nuovi contagiati nella giornata di ieri sono stati ben 74, 31 dei quali proprio a Viareggio. Poi ce ne sono stati 12 a Camaiore, 10 a Massarosa, 8 a Seravezza, 7 a Pietrasanta, 5 a Forte dei Marmi e 1 a Stazzema.

Nelle altre zone i livelli del contagio giornaliero sono tutti più bassi della Versilia: 41 nell’area apuana, di cui 26 a Massa; 21 in Lunigiana; 40 nella piana di Lucca di cui 16 a Lucca; 5 nella valle del Serchio; 50 nel pisano, di cui 30 a Pisa; 16 nell’alta val di cecina valdera; 31 casi in provincia di Livorno di cui 28 nel capoluogo; 30 nelle valli etrusche; 4 all’isola d’Elba.

Come si vede nella giornata di ieri la Versilia detiene il triste primato del maggior numero dei contagi e Viareggio è la città col più alto numero di positivi, anche se rapportata città più grandi come Livorno e Pisa. Ma fonti ufficiali della Asl negano la presenza di cluster a Viareggio, anche se esiste un maggior nucleo di contagiati al quartiere Varignano. Forse semplicemente dovuto al fatto che è un quartiere particolarmente popoloso.

La situazione è tenuta sotto controllo da parte delle autorità sanitarie e civili e, almeno al momento, non desta particolare preoccupazione. Anche l’indice Rt (per l’area versiliese) si mantiene su livelli accettabili. Fra i contagiati ci sono tante persone giovani. Per lo più curate direttamente a domicilio con pochi sintomi: febbre per un paio di giorni sopra i 38 gradi e trattata con Tachipirina, dolori muscolari, stanchezza e spossatezza, odori e sapori che non si avvertono più. All’ospedale infatti restano ricoverate 36 persone al Versilia (fino a pochi mesi fa erano state anche oltre 100), 6 delle quali in terapia intensiva.

Peggiore la situazione negli altri ospedali della’area vasta: 54 ricoverati a Livorno di cui 7 in terapia intensiva, 39 a Lucca di cui 9 in terapia intensiva, 49 a Massa, di cui 6 in terapia intensiva, 20 a Pontedera di cui 1 in terapia intensiva, 17 a Cecina di cui 3 in terapia intensiva.