Giuseppe Conte alla Casina dei Ricordi e al Binario 10 dove ha ammirato i murales sulla strage. E’ stata una visita lampo quella dell’ex premier che era in tour elettorale in Toscana. Ha voluto, per la prima volta, vedere di persona i luoghi della tragedia, soffermandosi con attenzione a quanto è contenuto in quella piccola, ma così significativa, casina in legno. La Casina dei ricordi che conserva la memoria di quello che accadde il 29 giugno del 2009. Una ferita ancora aperta per la città con una sentenza di colpevolezza che attende ancora di passare in giudicato dopo oltre 12 anni dal tragico evento.
All’uscita dalla casina dei Ricordi Giuseppe Conte non ha rilasciato dichiarazioni, ma dal suo volto appariva molto bene un turbamento evidente. Poi, attorniato da decine e decine di suoi fans è andato davanti al muro di recinzione della ferrovia, il Binario 10, dove, richiesto dai giornalisti, ha rilasciato alcune sintetiche dichiarazioni, nelle quali ha evidenziato, tra l’altro, “l’impegno diretto e fattivo dei Cinque Stelle per modificare la legge Cartabia sulla revisione e sul superamento dell’improcedibilità nel processo penale. La nostra attività è sempre stata rivolta verso chi ha bisogno e verso gli ultimi – ha detto – e per questo la gente ci vuole bene”.
Conte era scortato dall’ex ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che ha ribadito l’impegno dei Cinque Stelle a seguire le vicende giudiziarie ancora in essere sulla strage di Viareggio. Soffermarsi sul luogo della tragedia, ha indotto Conte e Bonafede a tenere un autocontrollo esemplare. Solo in rare occasioni i due si sono lasciati andare a timidi sorrisi, unicamente quando era richiesto loro una foto o un selfie. Andando verso la sua auto, sul finire della visita, l’ex premier ha parlato a lungo a colloquio con i suoi sostenitori. Quindi, in ritardo sulla sua tabella di marcia, è ripartito per Firenze.
Walter Strata