Carnevale, c’è il bando di concorso Porte aperte alla giuria popolare Ipotesi televoto per le costruzioni

Il giudizio del pubblico inciderà per il 16% sui verdetti finali. La Fondazione cerca un’agenzia specializzata

Carnevale, c’è il bando di concorso  Porte aperte alla giuria popolare  Ipotesi televoto per le costruzioni

Carnevale, c’è il bando di concorso Porte aperte alla giuria popolare Ipotesi televoto per le costruzioni

di Martina

Del Chicca

Le regole d’ingaggio per il Carnevale che verrà adesso sono nero su bianco. La Fondazione, presieduta da Marialina Marcucci, ha infatti pubblicato il bando di concorso 2024 - 2026 per carristi e mascheratisti, frutto di un lungo confronto con la categoria. E il documento – come già anticipato da “La Nazione“ – apre, per la prima volta, le porte alla giuria popolare.

"La Fondazione Carnevale – è scritto infatti nel bando all’articolo 19, comma ’A’ – si riserva, per un solo corso, di effettuare una votazione demoscopica, o tramite televoto, il cui voto andrà a sommarsi a quello della giuria tecnica". E dunque, qualora questa possibilità dovesse concretizzarsi, il giudizio del pubblico – ancora da valutare se aperto a tutte le categorie o soltanto per i carri di Prima e Seconda – inciderà per un sesto sul verdetto finale. Ovvero per il 16,6% (periodico). Confermate invece le due giurie tecniche, con personalità nominate direttamente dalla Fondazione: una chiamata a valutare i carri di Prima e Seconda categoria e una dedicata invece alle Mascherate di Gruppo e Isolate.

"Già in passato abbiamo ipotizzato di “allargare“ la giuria, e di includere il giudizio popolare nel verdetto finale – spiega il vicepresidente della Fondazione, Marco Szorenyi –. Ma avevamo incontrato delle difficoltà per validare i voti ai fini del concorso. E così, in via sperimentale, abbiamo consentito ai titolari al biglietto d’ingresso alle sfilate di votare le coreografie, dedicandogli un premio speciale". Adesso, a distanza di qualche anno, la Fondazione ci riprova. E sta cercando un’agenzia specializzata proprio per trovare il sistema di voto più adeguato.

il nuovo bando di concorso stabilisce inoltre i compensi per i costruttori, con aumenti che vanno da 9.500 a 500 euro per rispondere ai rincari di materie prime e utenze. Dunque per un carro di prima categoria la Fondazione pagherà 141mila euro, 73mila euro per la Seconda, 27mila euro le mascherate di gruppo e 2mila euro per le isolate. Più “pesanti“ anche i premi di categoria: al vincitore della Prima viene riconosciuto un premio da 13mila euro, 7mila al secondo classificato e 4.500 al terzo. Al primo della Seconda categoria andrà un premio da 5mila euro, e 3mila al secondo. Al primo classificato delle Mascherate di Gruppo 2.500 euro, al secondo 1.500 euro e al terzo classificato 500 euro. Il podio delle Isolate conquisterà, a scendere, 1.500 euro, 500 e 300 euro. Ufficializzati i meccanismi che muoveranno il sistema della promozioni e retrocessioni: un solo carrista di Prima categoria retrocederà in Seconda al termine del triennio, e solo uno promuoverà dalla Seconda in Prima. Saranno due, invece, i mascheratisti di gruppo che verranno proiettati in Seconda, riportando a cinque la competizione, mentre uno solo retrocederà tra le Isolate, da cui promuoverà un solo mascheratista.

Un capitolo speciale del bando viene dedicato alla musica. "La Fondazione – si legge nel bando – auspica che durante le sfilate siano eseguite in ampia fascia musiche della tradizione carnevalesca". E a tale scopo viene istituito un premio da 3mila euro, attribuito da una commissione specializzata, dedicato alle canzoni inedite dei carri di Prima e Seconda categoria. "In cambio – è specificato nel documento – l’autore dovrà cedere il 50% dei diritti di sfruttamento alla Fondazione Carnevale", da qualche anno anche editore musicale.

Svariati infine gli obblighi a carico dei titolari delle costruzioni – anche in questo bando viene confermato la proprietà dell’opera all’autore – con multe in caso di trasgressioni. Fissato a 200 il numero di figurati per i carri di Prima categoria e a 130 per la Seconda. E a proposito delle coreografie: "I costruttori – specifica il bando – devono garantire lo scorrimento della sfilata lungo tutto il circuito, delimitando la coreografia in modo da dividerla dal pubblico. Il costruttore e il coreografo devono evitare che lo spettacolo subisca soste".